Traduzione in italiano del seguente documento inglese https://atc.mise.gov.it/images/Addendum_2.pdf:
Addendum 2 dell’Accordo di Coordinamento delle Frequenze tra le amministrazioni di Malta ed Italia per l’uso dello spettro radio nella banda 174-230 MHz firmato l’11 ottobre 2019
- Considerando che:
a) l’11 ottobre 2019, le Amministrazioni di Malta ed Italia hanno firmato un Accordo di coordinamento delle frequenze per l’uso dello spettro radio nella banda 174-230 MHz (“l’Accordo“),
b) il 22 gennaio 2020, le Amministrazioni hanno firmato un addendum all’accordo che ha sostituito integralmente la distribuzione dei blocchi delle frequenze della trasmissione digitale terrestre da utilizzare nell’area Esclusiva (“Addendum 1”),
c) l’articolo 2 dell’Accordo obbliga le Amministrazioni a collaborare per definire i criteri delle condizioni tecniche in relazione a qualsiasi blocco di frequenza condiviso e spettro radio aggiuntivo rispetto a quello descritto nell’Addendum 1.
2. Le Amministrazioni accettano di usare i criteri tecnici descritti nell’Allegato 1 di questo Addendum per quanto riguarda l’utilizzo di qualsiasi blocco di frequenza condiviso all’interno della Zona Esclusiva come definito nell’Addendum 1 dell’Accordo.
3. Il presente Addendum dev’essere letto ed interpretato come parte integrante dell’Accordo.
4. Questo Addendum non modifica nessuno degli articoli presenti all’interno dell’Accordo.
5. Questo Addendum descrive le frequenze radio che possono essere usate dalle Amministrazioni nelle loro rispettive zone esclusive per il DAB-T e il DTT nella banda 174-230 MHz.
Allegato 1 – Criteri tecnici per l’utilizzo dei blocchi di frequenza condivisi per la trasmissione in digitale terrestre nella zona esclusiva
- Soglia e somma dei valori di potenza:
La seguente soglia definisce il riferimento da tenere in considerazione nel processo di coordinamento delle Assegnazioni DAB e DVB-T, ad un’altezza di 10 m dal livello del suolo
Soglia max = 36,56 dBuV/m + 10 log (larghezza di banda / 1 MHz) + F. corr.
dove:
- Larghezza di banda = 7 MHz per un canale della televisione digitale terrestre (DVB-T / DVB-T2)
- Larghezza di banda = 1,75 MHz per un blocco di frequenza della radio digitale (DAB / DAB+)
- corr = 30*log (F / 200 MHz)
- F = frequenza centrale del canale televisivo o blocco di frequenza radio in MHz
Il metodo utilizzato per calcolare l’interferenza cumulativa dovuta a molteplici sorgenti di segnale deve rispettare quanto descritto nel § 3.1 dell’Allegato 4, sezione II (“Campo calcoli”) dell’Accordo GE06.
B. Modelli di previsione della propagazione
La raccomandazione ITU-R 1546 dovrebbe essere utilizzata per calcolare i valori di soglia e somma di potenza indicati nel paragrafo “A” precedente. Per questo, dovrebbe essere usata una variabilità di localizzazione del 50% e una variabilità temporale dell’1%. La risoluzione di qualsiasi modello del digitale terrestre utilizzato a tal proposito sarà di 100 metri.
Nel caso in cui:
- i valori calcolati della soglia e della somma di potenza ottenuti dalle Amministrazioni risultano differenti, o
- i livelli di emissioni attive in DTT e DAB misurati nei punti di prova e descritti nell’allegato 2 superano la soglia massima limite riportata nel precedente comma A,
le Amministrazioni si impegnano a trovare una specifica soluzione con l’obiettivo di rispettare il limite della soglia massima.
Allegato 2 – Elenco dei punti di prova