Mancherebbero poche ore al lancio di Dieci, un nuovo progetto editoriale ampiamente pubblicizzato con una campagna teaser su manifesti e display digitali in Sicilia. Il canale non è un caso, perché la società condivide sede e proprietà con Damir di Daniele e Dario Mirri (l’attuale presidente del Palermo). Proviamo a mettere insieme le informazioni che circolano.
Il format sarebbe un mix tra sito web (con uno scroll snap già visto su PalermoToday) e prodotti social media based come Freeda, Will, torcha e CNC media. Giornalisti e influencer realizzerebbero dieci contenuti cruciali che stanno in evidenza e cambiano man mano, con una predominanza di video. Alcuni contenuti sarebbero promozionali (native advertising) rendendo il progetto di fatto un mix tra agenzia di comunicazione con un owned medium e giornale.
Il lancio è già stato rinviato un paio di volte, era già stato programmato per l’autunno (10 del mese per più mesi) e per il 7 febbraio scorso. il sito è Dieci.Media
La leadership del progetto è cambiata. Inizialmente era coinvolto Sandro Tranchina, presidente di Teatri aperti in passato al timone del Festino di Santa Rosalia e consulente di Festi (che aveva pubblicato un’offerta di lavoro che ha permesso di desumere alcune caratteristiche), insieme a Luca Gaetano La Mantia come direttore responsabile, già anima del service di Epmedia con Marco Volpe che ha alimentato per molto tempo il sito del Giornale di Sicilia. La richiesta della revisione del prodotto beta avrebbe portato a cambiamenti, alcuni giornalisti hanno lasciato il progetto prima dell’avvio e si sono aggiunti alla guida Alessandro Lombardi (già consulente per i social media del sindaco di Palermo Leoluca Orlando) e Cristiano Pasca (Le Iene, una sorta di direttore creativo). Tra le firme coinvolte c’è Giulia Fazio (che sui social segue il Palermo). La parte tecnologica è curata da Digital Makers di Francesco Anzelmo.
I Mirri rientrano nell’arena dei media digitali dopo essere usciti da Live Sicilia nel 2019 a seguito di un’asta per il controllo aziendale. Alcuni rumors dello scorso novembre riportavano Mirri interessato all’acquisto de La Sicilia ma alcune fonti consultate lo individuano come mediatore nell’affare (forse ormai sfumato) per l’acquisto da parte di una cordata di imprenditori.
AGGIORNAMENTO del 29 febbraio: il lancio è stato nuovamente rinviato.
Dopo le recenti polemiche sui ritardi subiti dalle procedure per l’attribuzione dei diritti d’uso DAB ai consorzi locali, il Ministero delle imprese e del made in Italy preme sull’acceleratore.
Quantomeno per i diritti d’uso cui non concorrono più consorzi, per i quali sarà necessaria la procedura competitiva (cd. beauty contest), che protrarrà i tempi di definizione (presumibilmente dopo l’estate o, secondo alcuni, fino a fine 2024 od oltre).
A quanto riferiscono a NL fonti qualificate, sarebbero già pronte le risultanze delle verifiche in seguito alle manifestazioni d’interesse formulate dai consorzi locali relativamente ai diritti d’uso risultati a richiesta unica (in caso contrario, naturalmente, è indispensabile la procedura comparativa, per attribuire la risorsa frequenziale contesa al soggetto più qualificato e/o performante).
Fuori dai casi di soggetti esclusi per gravi errori progettuali (ad esempio, difetto di rispetto delle coperture minime o dei PDV) o mancanza dei requisiti (es. mancanza del numero minimo dei soci del consorzio), qualora un diritto d’uso sia stato richiesto da più di un consorzio, il Ministero è tenuto a disporre una gara che ne verifichi le potenzialità, al fine di attribuire la risorsa scarsa a chi dimostrerà di avere maggiori chance di sfruttarla al meglio, secondo il modello del beauty contest, positivamente sperimentato per il DTT.
Intanto, si comincia a parlare di ridestinazione dei diritti d’uso che rimarranno non assegnati (rumors riferiscono di frequenze non richieste in Val d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia).
Sul punto, GoDab (gruppo MediaDab-SpaceDab-GoDab), anticipa a NL di “avere in corso una campagna di reclutamento di nuovi soci per concorrere sui bacini caratterizzati da frequenze residuate”.
“Riteniamo indispensabile che risorse scarse che garantiranno il futuro della radiofonia via etere non rimangano inespresse”, motivano l’iniziativa dal consorzio GoDab.
Aggiungendo: “L’esperienza del refarming della banda 700 MHz è stata maestra, con reti di secondo livello inizialmente non ritenute appetibili, ma che, alla fine, hanno contribuito a riequilibrare il panorama diffusivo compresso dalla riduzione delle frequenze”.
Nel frattempo, continuano le attivazioni sperimentali per limitare la sperequazione in essere tra le emittenti locali e le nazionali.
E’ attesa infatti in questi giorni l’attivazione di impianti a Trento (MediaDab) e a Brescia (Digital Radio Group), mentre è già avvenuta ieri quella di Milano (Digital Radio Group) e, qualche settimana fa, quella di Foggia (MediaDab).
E’ stato acceso oggi 16/02/2024 ore 19 ma alle ore 20 spento, il multiplex TGS anche a Palermo che prima della data di oggi era visibile solo a Messina e parte della Calabria ecco l’elenco delle emittenti presenti cliccando sul nome del canale troverete lo zapping YouTube
:
LCN 19 - RTP (Radio Televisione Peloritana)
LCN 75 - OndaTV Giovani (Messina)
LCN 113 - TCF (Messina)
LCN 180 - Radio Taormina Tv
LCN 182 - GDS TV (Gazzetta Del Sud Tv)
LCN 183 - STRETTO TV (Messina)
LCN 194 - TGR (Randazzo)
LCN 195 - TELEBRONTE
Realizzato da: LeTvLocaliAPalermo (Clicca sul nome per aprire il canale YouTube).
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