Aggiornamenti Luglio Mux Sicilia

Nel mux 7Gold Sicilia 77 (UHF 33) è stato aggiunto 165 (LCN 165) che ripete SHOP 24

Configurazione aggiornata:

MATRIX TV ITALIA (LCN 76 – 824)
Canale 77 in Rosa (LCN 77)
ReiTv C89 (LCN 89)
Donna TV (LCN 163)
165 (LCN 165) [trasmette SHOP 24]
3 Channel (LCN 246)
SHOP 24 (LCN 254)
RADIO ITALIA TV HD (LCN 570)
Canale78 C640 (LCN 640)
RadioItaliaRap (LCN 717 – 777)
RADIO JUKE BOX (LCN 750)
RADIO NEWS 24 (LCN 751)
RADIO RICORDI (LCN 752)

 

Nel mux 7Gold Sicilia 99 (UHF 31) rinominato Che Tv in 7GOLD e spostato il canale sulla LCN 77

Configurazione aggiornata:

 

Nel mux 7Gold Sicilia 88 (UHF 39) attivo dai ripetitori di Monte San Giuliano a Caltanissetta, Municipio – Piazza San Francesco a Gela (Caltanissetta), Contrada Prato a Ragusa, Monte Lauro a Buccheri (Siracusa), Belvedere a Siracusa è stato rinominato Canale 10 in Canale10 C815 (LCN 815)

Composizione attualizzata:

7Gold Telerent C17 (LCN 17)
TeleSiciliaColor R8 (LCN 18)
Gold 78 (LCN 78)
TV EUROPA 87 (LCN 87) [trasmette ULTIMA TV]
Che TV C91 (LCN 91) [trasmette 7GOLD]
TCS C116 (LCN 116)
Azzurra Tv (LCN 194)
Siciliauno C219 (LCN 219) [schermo nero]
TeleJonica (LCN 285)
Gold 78 HD (LCN 578) [trasmette in SD]
Rete Chiara C813 (LCN 813)
Canale10 C815 (LCN 815)
Ultima Tv 87
Gold 78 Radio C778 (LCN 778)
Radio Margherita (LCN 795)

 

Nel mux Teleacras (UHF 29) è stato inserito Teleacras 2 (LCN 621) che ripete Teleacras

Composizione attuale:

Teleacras (LCN 88)
Studio 98 (LCN 95)
Teleacras 2 (LCN 621)
MAGAZE.TV (LCN 871)

Approvato il nuovo PNAF 2018 dall’Agcom

Con la delibera 290/18 l’Agcom ha approvato il nuovo PNAF 2018 che servirà per la transizione al DVB-T2. Il Piano è stato realizzato per cercare di usare:

– codifiche o standard più avanzati per sfruttare nel miglior modo possibile lo spettro televisivo;

– frequenze appartenenti esclusivamente all’Italia in base agli accordi internazionali in ciascuna area di coordinamento;

– la banda UHF in ambito locale con la divisione in aree tecniche e la banda III VHF secondo l’Accordo di Ginevra 2006, con lo scopo di creare un multiplex regionale per la trasmissione di programmi televisivi a livello locale, ottimizzare il maggior numero di frequenze coordinate disponibili in ogni regione per la radiofonia digitale (DAB) e garantire alle emittenti locali almeno un terzo dell’intera capacità trasmissiva.

 

Per quanto riguarda la Sicilia ci sono da evidenziare 2 punti fondamentali: [“Per quanto attiene alla gestione del “periodo transitorio”, diversi soggetti hanno evidenziato che, ai sensi della Legge di Bilancio, la liberazione anticipata dei canali 50-53 UHF rispetto al termine del 30 giugno 2022 sia necessaria solo nelle aree per le quali è stato sottoscritto, in tal senso, un accordo di coordinamento internazionale con Francia, Svizzera e Malta (cosiddette aree di esclusione)….

….. A seguito della sottoscrizione degli accordi internazionali tra il Ministero dello sviluppo economico e le competenti autorità degli Stati radioelettricamente confinanti, in attuazione della decisione (UE) 2017/899, risultano attribuite all’Italia 14 frequenze in ciascuna area di coordinamento (15 nell’area di coordinamento con la Svizzera). In limitati casi, le frequenze risultano in condivisione con uno degli Stati radioelettricamente confinanti.
Per quanto riguarda l’area geografica di coordinamento prospiciente il Canale di Sicilia (comprendente le province meridionali della Regione Sicilia e la fascia costiera dei paesi extra- UE, Algeria, Tunisia e Libia), occorre rilevare che le negoziazioni tra il Ministero dello sviluppo economico e le competenti autorità degli Stati radioelettricamente confinanti (in particolare l’amministrazione di Tunisi), risultano tuttora in corso e, per quanto in fase avanzata, allo stato, non è stato ancora perfezionato un nuovo accordo di coordinamento diretto ad attualizzare le previsioni del vigente Accordo GE06. Tale circostanza, pertanto, in astratto, dovrebbe comportare che ai fini del presente procedimento di pianificazione, con riferimento alla citata area geografica, possano considerarsi disponibili le sole frequenze assegnate all’Italia dal citato Accordo GE06 (8 frequenze in banda UHF, 3 delle quali inutilizzabili in quanto ricadenti in banda 700 MHz). Tuttavia, in concreto, dovendo l’Autorità pianificare lo stesso numero di reti in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, tale ipotesi determinerebbe il paradossale effetto di dover sensibilmente ridurre il numero di reti nazionali e locali nell’ambito del PNAF 2018, vanificando pertanto, in modo pressoché totale, i risultati conseguiti dell’attività di coordinamento internazionale svolta dal Ministero dello sviluppo economico (attraverso la sottoscrizione di nuovi accordi con le amministrazioni di Spagna, Francia, Monaco, Città del Vaticano, Svizzera, Austria, Croazia, Grecia, Montenegro, Slovenia e Malta) e che ha reso disponibile per ciascuna delle altre aree geografiche di coordinamento 14 frequenze (15 nell’area di coordinamento con la Svizzera). Pertanto, considerato che la Legge di Bilancio (al comma 1030, dell’articolo 1) vincola all’utilizzo delle sole frequenze attribuite all’Italia dagli accordi di coordinamento “al fine di escludere interferenze nei confronti di Paesi radioelettricamente confinanti”, e che, in questo senso, non risultano essere mai state segnalate o registrate interferenze nella attuali utilizzazioni tra impianti italiani e nord africani, in particolare tunisini, nelle more della finalizzazione dei nuovi accordi di coordinamento con le amministrazioni competenti, si ritiene ragionevole procedere alla pianificazione di 14 reti anche nell’Area Tecnica 16 (Sicilia). A tale scopo, nel PNAF 2018, sono state comunque previste le opportune cautele volte ad assicurare sia la protezione delle assegnazioni estere sia adeguati livelli di copertura per le reti pianificate.”

 

Rispetto al 1′ PNAF 2018 (ulteriori approfondimenti: Piano Nazionale delle Frequenze 2018: le prospettive dell’etere televisivo siciliano in vista del DVB-T2), per la Sicilia, non c’è stata nessuna variazione come dimostra la Tabella assegnazione frequenze

Aggiornamenti Giugno Mux Sicilia

Nel mux TCF (VHF 10 – UHF 43) è stato riattivato Rei 2_ (LCN 622), anche se attualmente trasmette la schermata di un decoder.

Composizione aggiornata:

 

Nel mux AM (UHF 51), AM HD (LCN 514) ripete nuovamente AM Sport.

Configurazione attuale:

 

Recentemente è stata eliminata GENIUS 240 (LCN 240) e contemporaneamente aggiunta l’emittente 3 Channel (LCN 246) nei mux dell’orbita 7GOLD.

 

Questa è la configurazione aggiornata del mux 7Gold Sicilia 77 (UHF 33) attivo dalle postazioni di Contrada Carminello a Valverde (Catania), Monte San Martino a Capo d’Orlando (Messina), Contrada Chiappazza a Castelmola (Messina), Contrada Prato a Ragusa, Monte Lauro a Buccheri (Siracusa), Belvedere a Siracusa, Contrada Pirarelli a Calanna (Reggio Calabria):

MATRIX TV ITALIA (LCN 76 – 824)
Canale 77 in Rosa (LCN 77)
ReiTv C89 (LCN 89)
Donna TV (LCN 163)
3 Channel (LCN 246)
SHOP 24 (LCN 254)
RADIO ITALIA TV HD (LCN 570)
Canale78 C640 (LCN 640)
RadioItaliaRap (LCN 717 – 777)
RADIO JUKE BOX (LCN 750)
RADIO NEWS 24 (LCN 751)
RADIO RICORDI (LCN 752)

 

Questa è la composizione attuale del mux 7Gold Sicilia 88 (UHF 39) attivo dai ripetitori di Poggio Giache – Villaseta e Rupe Atenea ad Agrigento:

7Gold Telerent C17 (LCN 17)
TeleSiciliaColor R8 (LCN 18)
Canale 77 in Rosa (LCN 77)
Gold 78 (LCN 78)
TV EUROPA 87 (LCN 87)
Donna TV (LCN 163)
Siciliauno C219 (LCN 219) [schermo nero]
3 Channel (LCN 246)
TeleJonica (LCN 285)
RADIO ITALIA TV HD (LCN 570)
Gold 78 HD (LCN 578) [trasmette in SD – MPEG-4]
Rete Chiara C813 (LCN 813) [schermo nero]
Ultima Tv 877 (LCN 877)
RadioItaliaRap (LCN 717 – 777)
Gold 78 Radio C778 (LCN 778)
Radio Margherita (LCN 795)

 

Questa invece è la configurazione aggiornata del mux 7Gold Sicilia 88 (UHF 39) presente dai ripetitori di Monte San Calogero a Sciacca (Agrigento), Montagna Longa a Carini (Palermo), Punta Raisi a Cinisi (Palermo), Monte Bonifato ad Alcamo (Trapani), Piana delle Forche ad Erice (Trapani), Sant’Anna – Pizzo Argenteria ad Erice (Trapani) e Contrada Montagna a Partanna (Trapani):

7Gold Telerent C17 (LCN 17)
Canale 77 in Rosa (LCN 77)
Gold 78 (LCN 78)
TV EUROPA 87 (LCN 87) [trasmette ULTIMA TV]
Donna TV (LCN 163)
Siciliauno C219 (LCN 219)
3 Channel (LCN 246)
TeleJonica (LCN 285)
RadioItaliaTV HD (LCN 570)
Gold 78 HD (LCN 578) [trasmette in SD – MPEG-4]
La Tr3 (LCN 616)
Rete Chiara C813 (LCN 813) [schermo nero]
Ultima Tv 87 (LCN 877)
RadioItaliaRap (LCN 717 – 777)
Gold 78 Radio C778 (LCN 778)
Radio Margherita (LCN 795)

 

Infine è stato eliminato ReiTv C89 ed inserito Canale 10 (LCN 815) nel mux 7Gold Sicilia 88 attivo dai ripetitori di Monte San Giuliano a Caltanissetta, Municipio – Piazza San Francesco a Gela (Caltanissetta),
Contrada Prato a Ragusa, Monte Lauro a Buccheri (Siracusa), Belvedere a Siracusa

Composizione attualizzata:

7Gold Telerent C17 (LCN 17)
TeleSiciliaColor R8 (LCN 18)
Gold 78 (LCN 78)
TV EUROPA 87 (LCN 87) [trasmette ULTIMA TV]
Che TV C91 (LCN 91) [trasmette 7GOLD]
TCS C116 (LCN 116)
Azzurra Tv (LCN 194)
Siciliauno C219 (LCN 219) [schermo nero]
TeleJonica (LCN 285)
Gold 78 HD (LCN 578) [trasmette in SD]
Rete Chiara C813 (LCN 813)
Canale 10 (LCN 815)
Ultima Tv 87
Gold 78 Radio C778 (LCN 778)
Radio Margherita (LCN 795)

 

Questa è la nuova configurazione del mux 7Gold Sicilia 99 (UHF 31):

La triste fine di alcune emittenti siciliane

Negli ultimi 2 anni neanche in Sicilia tutte le emittenti locali, sopravvissute al passaggio al digitale terrestre, sono riuscite a proseguire la loro attività.

Elenchiamo di seguito chi ha vissuto sulla propria pelle la chiusura dei battenti.

 

1) Canale 46 = canale con sede a Palermo, nato nella metà degli anni ’70, con il nome di Tele Sicania. Con l’introduzione del digitale terrestre viene veicolato dal mux TVM – Tele Video Market e contemporaneamente viene lanciata anche la 2′ emittente denominata prima 46 Shopping e poi 46 Channel 1.
A causa della crisi economica, nel Gennaio 2017 la società Canale 46 Srl viene dichiarata fallita dal tribunale di Palermo e il 19 Maggio 2017 terminano pertanto le trasmissioni di Canale 46 e 46 Channel 1.

 

2) Tele Nova = emittente con sede a Ragusa, da Ottobre 2017 è sparita dai teleschermi siciliani. La pagina Facebook e il sito internet, tuttavia, continuano ad essere costantemente aggiornati.

 

3) Canali D-Network = le emittenti ammiraglie D1 Television e D2 Channel, appartenenti all’editore catanese Francesco Di Fazio, insieme alle altre lanciate con la sperimentazione del digitale terrestre, tra cui D4 Video Art, D5 Cartoons, ecc. sono scomparse a sorpresa dall’etere siciliano verso la fine del 2017

 

4) Canale 33 = l’emittente principale del gruppo CTP (Centro Televisivo Palermo) ha spento il proprio segnale ad inizio Febbraio 2018 per effetto della seguente sentenza del Consiglio di Stato. Contemporaneamente hanno chiuso anche Video 2, RADIO JUNIOR TV, Radio Junior, TELEREPORTER, T R S, VIDEO ITALIA 1, 2 e 3 ed il sito web è stato disattivato.

Punto della situazione in campo estero per l’Italia e il suo spettro radiotelevisivo

Analizzando solamente il caso della Sicilia, alla riunione del RSPG (Radio Spectrum Policy Group) del 5 Giugno a Bruxelles l’Italia può ritenersi tutto sommato soddisfatta. Secondo questo documento https://circabc.europa.eu/sd/a/667fce5b-016a-406d-8284-4c5fc6275286/RSPG18-025final_progress_report_crossborder.pdf, infatti, non si sono più registrate interferenze a livello televisivo con Malta.

 

Per quanto riguarda la liberazione dei 700 MHz, nell’area collegata alla Sicilia, l’Italia ha richiesto assistenza all’UE per risolvere le problematiche con Tunisia e Libia.

 

1) TUN: l’Italia ha incontrato la Tunisia diverse volte insieme a Malta, ma non sembra possibile firmare un accordo entro la fine di quest’anno.

Con l’e-mail dell’11 ottobre 2017, la Tunisia ha dichiarato che “l’emittente tunisina ha difficoltà ad accettare un 14 strati nella zona esclusiva e la nostra discussione sarà coerente per trovare un compromesso tra noi”.

La Commissione ha fornito assistenza a Malta e Italia per quanto riguarda i negoziati con la Tunisia, durante la riunione svoltasi a Tunisi il 10 maggio. Pertanto, le discussioni sono ora riprese e i progressi sono previsti alla fine dell’estate.

 

2) LBY: un incontro bilaterale si è svolto in Italia il 12 febbraio; dopo tale incontro è stato concordato di firmare un Memorandum d’intesa per corrispondenza postale, ma per il momento si sta aspettando la decisione del rappresentante di firma dell’Autorità libica.