Con la determina del 17 Novembre 2020, il Mise ha stabilito che dall’1 al 30 Giugno 2021 saranno spente obbligatoriamente le frequenze UHF 50, 51, 52 e 53 nella cosiddetta area ristretta D, vale a dire le province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e saranno disattivati volontariamente i canali UHF 51 e 53 nelle province di Palermo e Messina. La liberazione delle 4 frequenze è stata decisa per consentire lo sviluppo della tecnologia 5G a Malta.
I mux DFree e Mediaset 1 cambieranno frequenza, tranne nelle postazioni collocate in territorio palermitano e messinese.
A livello locale, hanno diritto esclusivamente alla rottamazione spontanea, solo i mux Telesicilia e Tremedia, essendo operatori al di fuori dell’area ristretta.
I titolari dei canali 51 e 53 nelle province dell’area ristretta, nel caso vogliano proseguire la loro attività come operatore di rete, avranno la possibilità di ottenere una nuova frequenza, se ci sarà spazio a disposizione in seguito ai rilasci volontari della seguente procedura.
Questo discorso vale interamente per gli operatori TFN, Telestar, Mediterraneo 2, Tele 8 e Tele Video Adrano (TVA – Telenormanna), mentre sono interessati parzialmente Canale Italia 2, Tele Radio Acireale e Rei TV, in quanto, avendo ripetitori attivi in entrambe le aree siciliane, sono coinvolti in ambo le tipologie di dismissione delle frequenze.
PS: Per la provincia di Agrigento c’è ancora in ballo un contenzioso fra l’emittente TV EUROPA di Canicattì e Canale Italia che riguarda la frequenza UHF 53, destinata in ogni caso ad essere spenta.
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