DTT. Mise pubblica avviso di Procedura di assegnazione dell’ulteriore capacità trasmissiva disponibile in ambito nazionale

Fonte: https://www.newslinet.com/dtt-mise-pubblica-avviso-di-procedura-di-assegnazione-dellulteriore-capacita-trasmissiva-disponibile-in-ambito-nazionale/

 

Con avviso pubblicato in data 28/04/2021, il Ministero dello sviluppo economico, nell’ambito del processo di refarming della banda 700 MHz, ha avviato una procedura onerosa, senza rilanci competitivi, per l’assegnazione, ad operatori di rete nazionale, della capacità trasmissiva disponibile in ambito nazionale e relative frequenze terrestri di cui all’articolo 1, comma 1031-bis della L. 205/2017, come modificata dalla L. 145/2018.

 

Capacità trasmissiva in ambito nazionale disponibile

L’avviso del bando di gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 101 del 28/04/2020.

 

Termine per domanda di partecipazione 28/05/2021

La domanda di partecipazione alla procedura deve essere presentata entro e non oltre il 28/05/2021, alla Divisione IV della DGSCERP, esclusivamente tramite procedura informatizzata specificata sul sito bandioperatorinazionali.mise.gov.it, in cui sono fornite tutte le necessarie istruzioni per la compilazione della domanda.

 

Chiarimenti entro il 05/05/2021

Le richieste di informazioni e chiarimenti possono essere formulate tramite la piattaforma, ovvero tramite PEC, all’indirizzo: dgscerp.bandooperatoriretenazionali@pec.mise.gov.it  fino alla data del 05/05/2021. Le richieste di chiarimenti pervenute oltre detto termine non verranno prese in considerazione.

 

Documenti e allegati

Qui è possibile consultare l’Avviso di gara e qui il Disciplinare di gara.

Pubblicato in News

DTT. LCN, ecco la Delibera n. 116/21/CONS recante il nuovo piano di numerazione automatica dei canali

Fonte: https://www.newslinet.com/dtt-lcn-ecco-la-delibera-n-116-21-cons-recante-il-nuovo-piano-di-numerazione-automatica-dei-canali/

 

Pubblicato il Nuovo Piano LCN con Delibera Agcom n. 116/21/CONS. Il provvedimento concerne l’aggiornamento del Piano di numerazione automatica per la televisione digitale terrestre (Piano LCN).

 

Refarming della banda a 700 MHz

La procedura è stata conclusa ai sensi dell’articolo 1, comma 1035, della legge n. 205/2017, integrata e modificata dalla legge n. 145/2018 ed è destinato ad operare nel nuovo assetto del sistema radiotelevisivo, conseguente al cd. “refarming della banda a 700 MHz“.

 

Delibera Agcom n. 116/21/CONS

La Delibera Agcom n. 116/21/CONS si compone di due componenti acclusi.

 

Allegato A

Aggiornamento del nuovo piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, delle modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi di media audiovisivi autorizzati alla diffusione di contenuti audiovisivi in tecnica digitale terrestre e delle relative condizioni di utilizzo.

 

Tabella I

Dettaglio numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre (in applicazione del Piano LCN ex delibera n. 116/21/CONS).

 

Esame di merito

Nei prossimi giorni faremo un esame di merito dell’importante provvedimento Agcom, che ha fin qui raccolto il plauso degli operatori per il suo approccio conservativo per utenti e fornitori di servizi di media audiovisivi.

Pubblicato in News

DTT. Agcom: Nuovo Piano LCN confermativo del precedente. Ai circuiti vanno gli LCN da 71 a 74 e da 171 a 174

Fonte: https://www.newslinet.com/dtt-agcom-conferma-piano-lcn-ai-circuiti-vanno-gli-lcn-da-71-a-74-e-da-171-a-174/

 

Nuovo Piano LCN conservativo: Agcom sposa il buon senso recependo la maggioranza delle osservazioni conservative pervenute a seguito della consultazione pubblica sulla revisione della pianificazione automatica dei canali.

 

Approvato l’aggiornamento del Piano LCN

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato l’aggiornamento del Piano di numerazione automatica dei canali (Piano LCN) per la televisione digitale terrestre. Il Nuovo Piano LCN è destinato ad operare a partire dal 2022 in ragione dei profondi cambiamenti tecnologici e di mercato che interessano il comparto radiotelevisivo nazionale e locale nel passaggio al sistema digitale di II generazione (DVB-T2).

 

Semplicità d’uso e rispetto abitudini

“Il provvedimento, adottato al fine di assicurare la semplicità d’uso del sistema di ordinamento automatico dei canali nonché per garantire il rispetto delle abitudini e preferenze degli utenti, ha comunque confermato la ripartizione e la struttura degli archi di numerazione così come consolidata nel decennio di applicazione del precedente Piano“, spiega una nota dell’Autorità.

 

Confermati blocchi 10/19 e 71/99 alle locali

In questa prospettiva, con riferimento alle numerazioni pregiate del I arco (i numeri da 0 a 99), sono stati confermati gli spazi sia per l’emittenza nazionale nonché assicurati quelli per l’emittenza locale di qualità e legata al territorio (numeri da 10 a 19 e da 71 a 99).

 

Consorzi da 71 a 74 e da 171 a 174

Inoltre, in attuazione delle disposizioni normative, sono stati riservati ai consorzi e alle intese di emittenti locali – che intendono diffondere la medesima programmazione su più aree del territorio nazionale con la stessa numerazione – i numeri da 71 a 74 nel I arco di numerazione e da 171 a 174 nel II arco di numerazione.

 

Conclusi adempimenti Agcom su refarming banda 700 MHz

“Con questo provvedimento si concludono gli interventi affidati ad Agcom dalle leggi di Bilancio 2018 e 2019 diretti a fornire un quadro di regole certo e stabile per la gestione ordinata del riassetto del sistema radiotelevisivo conseguente al cd. refarming della banda a 700 MHz destinato a concludersi entro il 30 giugno del 2022”, spiega una nota Agcom.

 

Questo è il documento Agcom

 

Pubblicato in News

Seminario tra CNA e RAI sul DVB-T2

Il 14 Aprile si è svolto un seminario via web organizzato dalla CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigiano e della piccola e media impresa) in cui si sono discusse le modalità del passaggio al DVB-T2 previsto nel 2022.

A quest’incontro telematico ha partecipato anche la Rai che ha preannunciato alcune novità interessanti previste a partire dall’ 1 Settembre 2021, in concomitanza con il passaggio all’MPEG-4 in tutt’Italia.

 

Il mux Rai 1 cambierà nome in mux Rai Regionale (o R) e in questa fase sarà composto dai seguenti canali:

Rai 1 HD (LCN 1)
Rai 2 HD (LCN 2)
Rai 3 TGR ….. (LCN 3)
Rai News 24 (LCN 48)
Test HEVC main10 (LCN 100)
Rai Radio1 Regione

 

Le versioni in definizione standard di Rai 1 e 2 saranno spente, mentre Rai 3 TGR …. e Rai News 24 passeranno in MPEG-4 standard.

 

Il mux Rai 2 cambierà nome in mux Rai A e in questa fase ospiterà le seguenti emittenti:

Rai 3 HD (LCN 3)
Rai Movie (LCN 24)
Rai Gulp (LCN 42)
Rai YoYo (LCN 43)
Rai Sport + HD (LCN 57) (potrebbe cambiare nome in Rai Sport HD)
Rai Radio2
Rai Radio3
Rai Radio3 Classica
Rai GrParlamento
Rai Radio Tutta Italiana
Rai Radio Techetè
Rai Radio Live
Rai Radio Kids
Rai Radio1 Sport
Rai Radio2 Indie

 

Rai Sport (LCN 58) chiuderà i battenti, mentre Rai Movie, Rai Gulp e Rai YoYo saranno trasmessi in MPEG-4 standard.

 

Il mux Rai 3 cambierà nome in mux Rai B e in questa fase sarà composto dai seguenti canali:

Rai 4 HD (LCN 21)
Rai 5 (LCN 23)
Rai Premium HD (LCN 25)
Rai Storia (LCN 54)
Rai Scuola (LCN 146)

 

Le versioni in definizione standard di Rai 4 e Rai Premium saranno spente, mentre Rai 5, Rai Storia e Rai Scuola passeranno in MPEG-4 standard.

 

Saranno spenti definitivamente i mux Rai 4, composto da Rai Sport + HD (LCN 57), Rai 2 HD (LCN 502) e Rai 3 HD (LCN 503), e Rai 5 (attivo solo in alcune postazioni in via sperimentale), contenente i canali Rai 4 HD (LCN 521) e Rai Premium HD (LCN 525).

 

Sono state anticipate anche le novità previste a Giugno 2022 con il passaggio al DVB-T2.

Con il criterio di conversione da 1 a 0,5, la Rai avrà a disposizione 2,5 mux e non più 5 come adesso. Tuttavia, se riuscirà ad aggiudicarsi uno dei lotti nazionali messi in vendita all’asta, la Rai otterrebbe un altro mezzo mux e quindi si ritroverebbe con 3 frequenze.

 

Intanto dal 21 al 30 Giugno 2022 ci sarà il passaggio al DVB-T2. Da stabilire se verrà adottato l’MPEG-4 o l’HEVC.

 

Il mux Rai Regionale (in DVB-T2) sarà composto dai seguenti canali:

Rai 1 HD (LCN 1)
Rai 2 HD (LCN 2)
Rai 3 TGR ….. HD (LCN 3)
Rai News 24 HD (LCN 48)
Rai Radio1 Regione

 

Il mux Rai A (in DVB-T2) conterrà le seguenti emittenti:

Rai 4 HD (LCN 21)
Rai 5 HD (LCN 23)
Rai Movie HD (LCN 24)
Rai Premium HD (LCN 25)
Rai YoYo HD (LCN 43)
Rai Sport + HD (LCN 57) (potrebbe cambiare nome in Rai Sport HD)
Rai Scuola HD (LCN 146)
Rai Radio2
Rai Radio3
Rai Radio3 Classica
Rai GrParlamento
Rai Radio Tutta Italiana
Rai Radio Techetè
Rai Radio Live
Rai Radio Kids
Rai Radio1 Sport
Rai Radio2 Indie

 

Il mux Rai B (DVB-T2), presente solo con 3 frequenze a disposizione, sarà composto dai seguenti canali:

Rai Gulp HD (LCN 42)
Rai Storia HD (LCN 54)
Rai English HD (LCN ?)
Rai Istituzionale (LCN ?)
Rai 4K (LCN ?)

 

 

Di seguito analizziamo schematicamente cosa è previsto in Sicilia:

Fino al 31 Agosto 2021

Mux Rai 1

Rai 1 (LCN 1)
Rai 2 (LCN 2)
Rai 3 TGR Sicilia (LCN 3)
Rai News 24 (LCN 48)
Test HEVC main10 (LCN 100)
Rai Radio1
Rai Radio2
Rai Radio3

——————————————————–

Dall’ 1 Settembre 2021 al 20 Giugno 2022 (passaggio al DVB-T MPEG-4)

Mux Rai Regionale

Rai 1 HD (LCN 1)
Rai 2 HD (LCN 2)
Rai 3 TGR Sicilia (LCN 3)
Rai 3 TGR Calabria (LCN 3)
Rai 3 TGR Campania (LCN 3)
Rai News 24 (LCN 48)
Test HEVC main10 (LCN 100)
Rai Radio1 Sicilia
Rai Radio1 Calabria
Rai Radio1 Campania

—————————————————-

Dal 21 Giugno 2022 (passaggio al DVB-T2)

Mux Rai Regionale 

Rai 1 HD (LCN 1)
Rai 2 HD (LCN 2)
Rai 3 HD TGR Sicilia (LCN 3)
Rai 3 HD TGR Calabria (LCN 3)
Rai 3 HD TGR Sardegna (LCN 3)
Rai 3 HD TGR Basilicata (LCN 3)
Rai News 24 HD (LCN 48)
Rai Radio1 Sicilia
Rai Radio1 Calabria
Rai Radio1 Sardegna
Rai Radio1 Basilicata

 

Si prospetta una situazione alquanto singolare per questo multiplex, infatti se per Calabria e Sicilia è stata pianificata la frequenza UHF 37, in Basilicata è previsto l’UHF 30, mentre in Sardegna l’UHF 43.

 

Fino al 31 Agosto 2021

Mux Rai 2

Rai 5 (LCN 23)
Rai Storia (LCN 54)
Rai Sport (LCN 58)
Rai Scuola (LCN 146)
Rai Radio3 Classica
Rai GrParlamento
Rai Radio Tutta Italiana
Rai Radio Techetè
Rai Radio Live
Rai Radio Kids
Rai Radio1 Sport
Rai Radio2 Indie

——————————————————–

Dall’ 1 Settembre 2021 al 20 Giugno 2022 (passaggio al DVB-T MPEG-4)

Mux Rai A

Rai 3 HD (LCN 3)
Rai Movie (LCN 24)
Rai Gulp (LCN 42)
Rai YoYo (LCN 43)
Rai Sport + HD (LCN 57) (potrebbe cambiare nome in Rai Sport HD)
Rai Radio2
Rai Radio3
Rai Radio3 Classica
Rai GrParlamento
Rai Radio Tutta Italiana
Rai Radio Techetè
Rai Radio Live
Rai Radio Kids
Rai Radio1 Sport
Rai Radio2 Indie

—————————————————-

Dal 21 Giugno 2022 (passaggio al DVB-T2)

Mux Rai A 

Rai 4 HD (LCN 21)
Rai 5 HD (LCN 23)
Rai Movie HD (LCN 24)
Rai Premium HD (LCN 25)
Rai YoYo HD (LCN 43)
Rai Sport + HD (LCN 57) (potrebbe cambiare nome in Rai Sport HD)
Rai Scuola HD (LCN 146)
Rai Radio2
Rai Radio3
Rai Radio3 Classica
Rai GrParlamento
Rai Radio Tutta Italiana
Rai Radio Techetè
Rai Radio Live
Rai Radio Kids
Rai Radio1 Sport
Rai Radio2 Indie

 

N.B. Considerato che dall’1 Settembre dovrà essere spento l’UHF 30 in tutta Italia, questo mux occuperà l’UHF 26 (che in Sicilia si trasferirà sull’UHF 27 con il passaggio al DVB-T2).

 

——————————————–

Fino al 31 Agosto 2021

Mux Rai 3

Rai 4 (LCN 23)
Rai Movie (LCN 24)
Rai Premium (LCN 25)
Rai Gulp (LCN 42)
Rai YoYo (LCN 43)
Rai 1 HD (LCN 501)

——————————————————–

Dall’ 1 Settembre 2021 al 20 Giugno 2022 (passaggio al DVB-T MPEG-4)

Mux Rai B

Rai 5 (LCN 23)
Rai Storia (LCN 54)
Rai Scuola (LCN 146)
Rai 4 HD (LCN 521)
Rai Premium HD (LCN 525)

—————————————————-

Dal 21 Giugno 2022 (passaggio al DVB-T2)

Mux Rai B 

Rai Gulp HD (LCN 42)
Rai Storia HD (LCN 54)
Rai English HD (LCN ?)
Rai Istituzionale (LCN ?)
Rai 4K (LCN ?)

 

N.B. Il futuro mux Rai B sarà disponibile solo alla seguente condizione:

 

C’è da precisare, inoltre, che questo scenario non è ancora definitivo.

Pubblicato in News

DTT. Prosegue esame domande per assegnazione diritti d’uso T2. In conclusione iter di alcune aree. Sindacati premono per proroga switch-off

Fonte: https://www.newslinet.com/dtt-prosegue-lesame-delle-domande-per-lassegnazione-dei-diritti-duso-t2-in-conclusione-alcune-aree-sindacati-premono-per-spostamento-switch-off/

 

In conclusione le procedure di assegnazione dei diritti d’uso di 2° livello in alcune aree tecniche. Sindacati premono per spostamento switch-off: spegnimento unico a ridosso del termine di giugno 2022. Introdotti ricorsi al TAR contro le esclusioni in Emilia Romagna sui bandi di 2° livello.
Stanno giungendo in questi giorni a numerosi operatori di rete che hanno partecipato ai bandi per l’assegnazione dei diritti d’uso areali del digitale televisivo terrestre di seconda generazione delle richieste interlocutorie del Mise a riguardo di aspetti tecnici.

 

Conclusione procedure

Allo stesso tempo, a quanto risulta a NL, il Mise avrebbe concluso le procedure per alcuni bandi di 2° livello in aree non primarie.

 

Sindacati tv: switch-off unico nel 2022 scelta sensata

Nel mentre si intensificano le istanze per lo spostamento dello switch-off del secondo semestre 2021 al primo del 2022.

 

Confindustria: Giorgetti riapra confronto Mise/operatori

Confindustria Radio Tv, uno dei due sindacati principali del comparto, chiede che con l’assegnazione delle deleghe da parte del ministro Giorgetti, si possa “rapidamente riprendere il confronto attivo con il Ministero dello Sviluppo Economico. E ciò anche nelle sue articolazioni delegate, per affrontare concretamente i nodi della transizione alla nuova fase del digitale terrestre con particolare riferimento al refarming della cosiddetta banda 700 MHz“.

 

L’importante è che si dialoghi

“E ciò sia che il confronto avvenga direttamente con il ministro, che ha comunicato di riservare a sé le materie dell’attività normativa e l’individuazione delle priorità, sia per quanto concerne le deleghe per le telecomunicazioni e il digitale attribuite alla Sottosegretaria“, puntualizza Confindustria, che su NL aveva ribadito l’esigenza di una proroga dello switch-off.

 

Aeranti-Corallo: roadmap incompatibile con realtà fattuale

Aeranti-Corallo, il secondo dei due sindacati maggiormente rappresentativi, ritiene che l’eventuale realizzazione del processo di transizione secondo la tempistica prevista dalla roadmap imporrebbe ai fornitori di servizi di media audiovisivi locali di optare per la diffusione transitoria dei propri contenuti, nel periodo 01/09/2021-31/03/2022, con standard Dvbt-Mpeg4, prima di passare alla tecnologia Dvbt-2. Ciò in quanto la quasi totalità degli attuali televisori e decoder degli italiani non è, attualmente, idonea alla ricezione in Dvbt2-Hevc.

 

Il rischio di capacità trasmissiva scarsa che diverrà eccedente con FSMA morti

Confermando quanto espresso recentemente su queste pagine, l’ente esponenziale ribadisce che “mentre un mux di primo livello in Dvbt2-Hevc è in grado di diffondere fino a 37 programmi in SD (definizione Standard), ovvero fino a 15 programmi in HD (Alta Definizione), un mux di primo livello in Dvbt-Mpeg4 è in grado di diffondere un minor numero di contenuti, e cioè fino a 16 programmi in SD, ovvero fino a 8 programmi in HD”.

 

Evitare drastico ridimensionamento fornitori locali

“E’, pertanto, necessario, a parere di Aeranti-Corallo, tenere conto di tali aspetti tecnici nel disciplinare le selezioni dei Fsma, al fine di evitare un drastico ridimensionamento quantitativo degli stessi nella fase transitoria (nella quale si trasmetterebbe in Dvbt-Mpeg4) e, al fine di evitare, allo stesso tempo, una successiva rilevante quantità di capacità trasmissiva inutilizzata quando si passerà a regime con la tecnologia Dvbt2-Hevc.

 

Switch-off unico strada inevitabile

Per non compromettere la continuità aziendale dell’emittenza televisiva locale e ovviare a tale criticità, l’unica soluzione percorribile appare pertanto quella di prevedere un passaggio alla tecnologia Dvbt2-Hevc simultaneo, sull’intero territorio nazionale, sia dell’emittenza locale, sia dell’emittenza nazionale tra aprile e giugno 2022.
In questo modo si realizzerebbe uno switch-off unico e, pertanto, l’utenza sarebbe fortemente incentivata all’acquisto dei nuovi televisori e dei nuovi decoder idonei alla ricezione Dvbt2-Hevc, al fine di poter continuare a ricevere l’intera offerta televisiva terrestre”conclude Aeranti-Corallo.

 

Di nuovo davanti al TAR

Intanto sono stati introdotti ricorsi al TAR Lazio contro le esclusione dalle graduatorie delle frequenze di 2° livello in Emilia Romagna.

Pubblicato in News