I complottisti delle tv locali

Fonte: https://www.newslinet.com/i-complottisti-delle-tv-locali/

 

Se fossimo tra i complottisti del settore, dovremmo dare atto che quello attuato col refarming della banda 700 MHz è il piano perfetto per stroncare quel che resta delle emittenti tv locali (che già era obiettivamente poco). Ma non lo siamo e riteniamo che, in realtà, più banalmente, si tratti di un approccio contraddistinto da una grande sommarietà bipartisan.

 

Il primo lato

Sommarietà, da un lato, da parte di chi, come abbiamo scritto, ha approcciato accademicamente il problema della pianificazione delle frequenze (e dei siti trasmissivi) senza tener conto della variegata e stratificata realtà fattuale dei territori. Contraddistinta da antenne riceventi orientate in specifiche direzioni, vetusti centralini, presenza di filtri, eccessiva fiducia nell’efficacia delle reti Single Frequency Network, ecc. Condizioni, certamente note a chi sta sul territorio, che, in questi giorni, con l’avanzamento progressivo dello switch-off, stanno seminando lamentele e disaffezioni degli utenti delle tv locali.

 

Problematiche diffuse

Dal Piemonte alla Lombardia, dal Veneto all’Emilia Romagna, le lamentele sono sempre le stesse: mancato servizio, assenza di verifiche preventive sulla condizione ricevente dell’utenza, conflitti LCN, ecc. Ad ogni avanzamento del refarming, si registrano sempre le stesse problematiche.

 

Oscuramenti tra il 20 ed il 40% dell’utenza

Per dare una misura del problema, nella sola Lombardia le emittenti stimano che una quota che potrebbe andare dal 20 al 40% degli utenti non è più in grado di ricevere i programmi locali.

 

Recupero parziale

Certamente con l’andare delle settimane una parte dei disservizi rientrerà e vi sarà anche una compensazione (per alcune emittenti, quantomeno) con i nuovi utenti raggiunti attraverso reti complessivamente più capillari. Ma ciò avrà riflessi inevitabili sui dati Auditel del 2022 e quindi sulla raccolta pubblicitaria.

 

Questione di peso

Già se il problema fosse stato delle nazionali (e non lo è stato, perché, diversamente dalle locali, sui tavoli preliminari i broadcaster hanno picchiato i pugni per ottenere meno alterazioni possibili dello status quo) dotate di ben più appeal contenutistico, vi è il dubbio di quanti utenti avrebbero messo mano al portafoglio in un momento difficile come l’attuale, invece di accettare la riduzione dell’offerta tv.
Figurarsi per le locali, la cui proposta editoriale, oggettivamente, è in gran parte non eccelsa e quindi rinunciabile.

 

Il secondo lato

Ma la responsabilità non è solo di chi ha prima proposto e poi attuato una pianificazione che oggi mostra tutti i suoi (prevedibili) limiti.

 

Tre anni di alert

I problemi che si stanno manifestando oggi erano noti da almeno tre anni ed erano stati ripetutamente posti in evidenza (basta fare una ricerca sul motore di ricerca interno di NL per trovare tutti i nostri alert).

 

L’altro lato

Perché, allora, dall’altro lato (quello delle tv locali) non è stato fatto nulla?

 

Chi ha fatto, se l’ha fatto, cosa ha fatto e perché non ha funzionato

Dove erano i rappresentanti delle emittenti locali (rectius, fornitori di servizi di media audiovisivi) che oggi si lamentano? Cosa hanno detto ai tavoli tecnici dove pure hanno partecipato? E se l’hanno detto, dove sono le evidenze delle loro preoccupazioni? E se ci sono, perché non se ne è tenuto conto? E se da parte degli organismi deputati non lo si è fatto, perché non sono stati contestati i conseguenti provvedimenti assunti?

 

La spiegazione più semplice è sempre la più probabile

Con buona pace dei complottisti, la verità è sempre più immediata di quel che si pensa: le emittenti locali pagano oggi lo scotto delle proprie sottovalutazioni. Punto.

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Tutte le novità sulle frequenze nazionali dell’8 Marzo 2022

Scusandoci per il ritardo nella pubblicazione di questo articolo, come già anticipato nei giorni scorsi, elenchiamo qui di seguito tutti i cambiamenti effettuati lo scorso Martedì 8 Marzo.

Tutti i mux Rai 1 sono stati sostituiti dal mux Rai Regionale che contiene 3 versioni del TGR Rai in onda su Rai 3. Come rappresentato nella tabella, in Sicilia vengono veicolate, oltre all’edizione locale del TGR Rai, anche quella della Calabria e della Basilicata.

 
Questa è la nuova composizione…..
del Mux Rai Regionale:
 
Rai 1 HD (LCN 1)
Rai 2 HD (LCN 2)
Rai 3 TGR Sicilia (LCN 3 – 823)
Rai 3 TGR Basilicata (LCN 3 – 820)
Rai 3 TGR Calabria (LCN 3 – 821)
Rai News 24 (LCN 48)
Rai 3 HD (LCN 203) [non visibile su tutti i tv e decoder]
 
 
 
Mux Rai A:

Rai Movie (LCN 24)
Rai Premium (LCN 25)
Rai Gulp (LCN 42)
Rai YoYo (LCN 43)
Rai Storia (LCN 54)
Rai Sport + HD (LCN 58)
Rai 3 SD (LCN 503)
 
 
 
Mux Rai B:

Rai 4 (LCN 21)
Rai 5 (LCN 23)
Rai Scuola (LCN 57)
Rai 3 HD (LCN 103)
Rai Sport (LCN 146)
Rai 1 SD (LCN 501)
Rai 2 SD (LCN 502)
RTV San Marino (LCN 831)
 
 
 
Mux Mediaset 1:

Iris (LCN 22)
27Twentyseven (LCN 27)
La5 (LCN 30)
Mediaset Italia2 (LCN 49 – 549)
R101 TV (LCN 67 – 567)
FOX (LCN 457)
Sky Sport Calcio HD (LCN 473)
Sky Sport Uno (LCN 482)
Sky Sport Calcio (LCN 483)
TV8 PROVVISORIO (LCN 508)
TV8 PROVVISORIO [non visibile su tutti i tv e decoder]
Cielo PROVVISORIO [non visibile su tutti i tv e decoder]
Sky TG24 PROVVISORIO [non visibile su tutti i tv e decoder]
TV8 News On Demand
 


Mux Mediaset 2:

QVC HD (LCN 32)
Cine34 (LCN 34)
Focus (LCN 35)
TOPcrime (LCN 39)
Boing (LCN 40)
Cartoonito (LCN 46)
20 Mediaset (provvisorio) (LCN 120 – 520)
Boing (provvisorio) (LCN 540)
Cartoonito (provvisorio) (LCN 546)
Food Network (provvisorio)
 
 
 
Mux Mediaset 3:

Rete4 HD (LCN 4)
Canale5 HD (LCN 5)
Italia1 HD (LCN 6)
20 Mediaset HD (LCN 20)
Mediaset Extra (LCN 55)
 
 

Mux Mediaset 4:

TGCOM24 (LCN 51 – 551)
Rete4 (provvisorio) (LCN 104 – 504)
Canale5 (provvisorio) (LCN 105 – 505)
Italia1 (provvisorio) (LCN 106 – 506)
Test HEVC main10 (LCN 200)
Iris (provvisorio) (LCN 522)
La 5 (provvisorio) (LCN 530)
 


Mux Mediaset 5:

Sky Uno (LCN 455)
Sky Atlantic (LCN 456)
Sky Sport Uno HD (LCN 472)
Sky Sport 24 (LCN 481)
Sky Sport (LCN 484 – 485)
 
 

Mux DFree:

RADIO 105 (LCN 66 – 566)
Deluxe 139 (LCN 139)
PADRE PIO TV (LCN 145)
EQUtv (LCN 151)
TV 153 (LCN 153)
PRIMA FREE (LCN 170)
TESORY CHANNEL (LCN 228)
FASCINO TV (LCN 231)
TV 243 (LCN 243)
Cine34 (provvisorio) (LCN 534)
Focus (provvisorio) (LCN 535)
TOPcrime (provvisorio) (LCN 539)
Mediaset Extra (provvisorio) (LCN 556)
Radio R101 (LCN 771)
Radio Monte Carlo (LCN 772)
RADIO 105 (LCN 785)
VIRGIN RADIO (LCN 786)
 


Mux CAIRO DUE:

LA7 HD (LCN 7)
LA7d (LCN 29)
LA7 (provvisorio) (LCN 107 – 507)
Italia 121 (LCN 121)
Arte Italia 124 (LCN 124)
Arte Italia 125 (LCN 125)
Italia 126 (LCN 126)
Italia 127 (LCN 127)
Italia 134 (LCN 134)
Italia 135 (LCN 135)
Italia 136 (LCN 136) [trasmette Arte Italia 125]
Italia 143 (LCN 143) [trasmette Italia 135]
Italia 148 (ILCN 148) [trasmette Italia 127]
Italia 154 (LCN 154) [trasmette Italia 126]
Italia 156 (LCN 156) [trasmette Arte Italia 124]
Italia 161 (LCN 161) [trasmette Italia 121]
Italia 164 (LCN 164) [trasmette Italia 134]
LA7d (provvisorio) (LCN 229 – 529)
DAZN Channel – Premi Info (LCN 409)
LA7 Test (LCN 829)
Caccia e Pesca (LCN 888) [Hbb TV]
LA7 TEST (LCN 907 – 998 – 999)
LA7 Servizi on demand (LCN 929)
LA7 on demand (LCN 997) [trasmette LA7]
 
 

Mux TIMB 1:

Real Time HD (LCN 31)
Food Network HD (LCN 33)
RTL 102.5 (LCN 36 – 536)
GM24.IT (LCN 37 – 537)
GIALLO HD (LCN 38)
DMAX HD (LCN 52)
ORLER TV (LCN 144)
RTL 102.5 NEWS (LCN 233 – 533)
PROMO SPORT (LCN 250) [trasmette ORLER TV]
RADIO LIBERTA’ (LCN 252)
RADIOFRECCIA (LCN 258 – 532)
RADIO ZETA (LCN 266 – 531)
Juwelo (LCN 526)
Radio Capital (LCN 713)
Radio Deejay (LCN 714)
Radio m2o (LCN 715)
RTL 102.5 (LCN 736)
 
 

Mux TIMB 2:

SoloCalcio (LCN 61) [Hbb TV]
DONNA SPORT TV (LCN 62) [trasmette DONNA TV]
GO-TV (LCN 63)
ALMA TV (LCN 65)
BOM Channel (LCN 68)
ITALIA CHANNEL (LCN 123)
GOLD TV ITALIA (LCN 128)
LA 4 ITALIA (LCN 129)
CHANNEL 24 (LCN 130)
RETE ITALIA (LCN 131)
LINEAGEM (LCN 132)
ARTE INVESTIMENTI (LCN 133)
INLINEA TV (LCN 137)
AIR ITALIA (LCN 138)
LINEA ITALIA (LCN 140)
FIRE TV (LCN 147)
RADIO KISS KISS TV (LCN 158)
CANALE 162 (LCN 162)
CANALE 163 (LCN 163)
CANALE 165 (LCN 165)
Mediatext.it (LCN 166) [trasmette ITALIA CHANNEL]
PROMO FOOD (LCN 204) [trasmette GOLD TV ITALIA]
PROMO TRAVEL (LCN 205) [trasmette LA 4 ITALIA]
PROMO HOME (LCN 206) [trasmette CHANNEL 24]
PROMO LIVING (LCN 207) [trasmette RETE ITALIA]
PROMO LIFE (LCN 208) [trasmette LINEAGEM]
PROMO SHOPPING (LCN 209) [trasmette FIRE TV]
PROMO MUSIC (LCN 220) [trasmette LINEA ITALIA]
WELCOME IN (LCN 226) [Hbb TV]
ILIKE.TV (LCN 230) [trasmette CANALE 162]
CANALE 232 (LCN 232) [trasmette CANALE 163]
CANALE 235 (LCN 235) [Hbb TV]
CANALE 237 (LCN 237) [trasmette INLINEA TV]
PROMO KIDS (LCN 238) [trasmette AIR ITALIA]
LA242 (LCN 242) [trasmette CANALE 263]
Parole di Vita (LCN 245)
TCI (LCN 248)
PIANETA TV (LCN 251) [trasmette ITALIA CHANNEL]
RADIO RADIO TV (LCN 253)
BIKE (LCN 259) [Hbb TV]
BFC (LCN 260) [Hbb TV]
Byoblu (LCN 262)
CANALE 263 (LCN 263)
CUSANO ITALIA TV (LCN 264)
RDS Social TV (LCN 265 – 724)
CANALE 268 (LCN 268) [Hbb TV]
PREMIO LIVE (LCN 410) [Hbb TV]
PREMIO SPORT (LCN 411) [Hbb TV]
PREMIO SPORT 2 (LCN 412) [Hbb TV]
TV2000 (provvisorio) (LCN 528)
PREMIO 800 (LCN 828) [Hbb TV]
RADIO VATICANA ITALIA (LCN 733)
 
 

Mux TIMB 3:

TV8 HD (LCN 8 – 108 – 508)
Cielo (LCN 26)
TV2000 (LCN 28)
K2 (LCN 41)
frisbee (LCN 44)
Boing Plus (LCN 45 – 545)
Super! (LCN 47)
Sky TG24 (LCN 50)
SUPERTENNIS (LCN 64)
RadioItaliaTV (LCN 70 – 570)
VH1 (LCN 167 – 267)
VH1 On Demand (LCN 867 – 967)
TV8 News On Demand (LCN 908)
R Italia SMI (LCN 770)
 


Mux Rete A1:

NOVE HD (LCN 9)
Italia 53 (LCN 53) [trasmette Casa Italia 53]
HGTV – Home&Garden HD (LCN 56)
Motor Trend HD (LCN 59)
SPORTITALIA (LCN 60 – 560)
Deejay TV HD (LCN 69 – 569)
NOVE (LCN 109 – 509)
Italia 141 (LCN 141) [trasmette Casa Italia 53]
LA 9 (LCN 169)
CANALE 239 (LCN 239)
27Twentyseven (provvisorio) (LCN 527)
Radio Maria (LCN 789)
 
 
* MPEG-2
* MPEG-4 SD
* MPEG-4 HD
* H.265 HEVC
* Pay TV
* Dati
* Radio
 
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DTT. Delibera 65/22/CONS: via alla procedura per l’assegnazione della rete nazionale n. 12

Fonte: https://www.newslinet.com/dtt-delibera-65-22-cons-via-alla-procedura-per-lassegnazione-della-rete-nazionale-n-12/

 

L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha pubblicato la Delibera n. 65/22/CONS, recante la “Procedura riservata per l’assegnazione del diritto d’uso delle frequenze pianificate per la rete nazionale n. 12 del servizio di radiodiffusione digitale terrestre, ai sensi dell’articolo 1, comma 1031, della legge 27 dicembre 2017, n. 205“.

 

Il contenuto della Delibera 65/22/CONS

La Delibera 65/22/CONS stabilisce la procedura per il rilascio del diritto d’uso delle frequenze televisive specifico per la rete nazionale n. 12 del PNAF, rimasto inassegnato al termine delle procedure di cui alla delibera n. 129/19/CONS. Approfondiamo il tema (qui il testo integrale della delibera) insieme all’avvocato Stefano Cionini, co-founder di MCL Avvocati Associati, law firm che cura in esclusiva l’Area Affari Legali di Consultmedia.

 

I partecipanti

“Anzitutto, il diritto d’uso posto a bando è assegnato mediante procedura comparativa non onerosa, cui hanno titolo di partecipare i soggetti che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso di un diritto d’uso delle frequenze televisive generico non convertito”, spiega l’avvocato Cionini.

 

Accordi commerciali in extremis

“Da annotare in via preventiva la circostanza che salva, fino al momento della presentazione della domanda per la partecipazione alla procedura di cui alla delibera 65/22/CONS, la facoltà dei soggetti aventi titolo alla partecipazione di presentare un’istanza di assegnazione del diritto d’uso in gara, ai sensi dell’art. 2, comma 2, lett. b), della delibera n. 129/19/CONS, in virtù del raggiungimento dell’accordo commerciale ivi previsto. In tale circostanza, ove comprovata, la procedura comparativa non avrà luogo”, continua Cionini.

 

Il caso dell’unico partecipante

“Inoltre, la procedura di cui alla delibera 65/22/CONS potrà essere espletata anche in presenza di un unico partecipante, purché idoneo secondo i requisiti del bando.

 

Unico aggiudicatario

Il lotto in gara sarà infatti aggiudicato a un unico soggetto e l’aggiudicatario riceverà un diritto d’uso specifico per le frequenze della rete in gara e sarà l’unico titolare di tale diritto. A tale diritto d’uso sono associati specifici obblighi di accesso come specificato all’art. 9 della delibera 65/22/CONS di cui ci occuperemo più avanti“, sottolinea l’avvocato.

 

Durata diritto d’uso

“Quanto alla durata del titolo, il diritto d’uso delle frequenze ha la stessa scadenza dei diritti d’uso rilasciati ai sensi delle norme di cui alle delibere n. 129/19/CONS e n. 564/20/CONS. Le frequenze il cui diritto d’uso è rilasciato sono in ogni caso utilizzabili con la modalità e la tempistica specificate dal PNAF, dalla roadmap, dal bando di gara e dal PNRF. L’aggiudicatario ha l’obbligo di esercire la rete aggiudicata nel rispetto di tutte le condizioni e obblighi, di tipo tecnico, legale, regolamentare e amministrativo, incluso quello di copertura minima della popolazione, fissati dalle norme vigenti“, evidenzia il co-founder della sigla MCL Avvocati Associati.

 

Presentazione della domanda

“Gli aventi titolo all’aggiudicazione del lotto in gara presentano la domanda secondo i tempi e le modalità fissati nel bando di gara e rispettano le condizioni e i requisiti ivi fissati. Non sono ammesse modifiche della titolarità dei diritti d’uso delle frequenze televisive generiche, o modifiche della forma o della composizione della struttura societaria dei titolari di dette frequenze che alterino il quadro delle assegnazioni dei diritti d’uso delle reti del PNAF, tra il momento della presentazione della domanda e l’aggiudicazione.

 

Deposito cauzionale

Come per i bandi areali, la partecipazione può essere garantita da un idoneo deposito cauzionale fissato nel bando di gara.

 

Offerta tecnica

Anche in questo caso, come in quello degli operatori di rete che hanno concorso ai diritti d’uso delle singole aree tecniche, la domanda di partecipazione, secondo quanto specificato nel bando di gara, contiene un’offerta tecnica, in busta sigillata o modalità equivalente su piattaforma informatica. L’offerta tecnica contiene il piano della rete che l’offerente si impegna a realizzare qualora si aggiudicasse il lotto e l’offerta di servizio, per l’accesso alla capacità, con gli elementi di valutazione di cui alla delibera 65/22/CONS“, rimarca il legale.

 

Procedura per il rilascio del diritto d’uso

“L’avente titolo al rilascio del diritto d’uso delle frequenze in gara è individuato sulla base di una graduatoria redatta mediante valutazione dell’offerta presentata da ciascun partecipante, effettuata sulla base dei criteri e degli indicatori di cui all’art. 6 della delibera 65/22/CONS, secondo le modalità stabilite nel bando di gara”, precisa Cionini.

 

Graduatoria

“La graduatoria è redatta, secondo le modalità stabilite nel bando di gara, mediante l’attribuzione di un punteggio complessivo all’offerta tecnica presentata da ciascun partecipante, effettuata sulla base dei criteri stabiliti all’art. 6. Il punteggio massimo attribuibile è 100 punti. Non sono collocati in graduatoria i candidati che non raggiungono almeno una soglia di 51 punti sui 100 attribuibili e quelli per i quali l’Offerta di Servizio risulti manifestamente escludente.

 

Valutazione offerta tecnica

La valutazione dell’offerta tecnica sarà effettuata secondo le modalità stabilite nel bando di gara, con la relativa suddivisione dei punteggi massimi attribuibili agli elementi di valutazione indicati, fino alla concorrenza del valore massimo (100 punti). Il punteggio complessivo attribuito all’offerta tecnica si ottiene come somma dei punteggi parziali attribuiti in base ai singoli criteri”, puntualizza il partner Consultmedia.

 

Criteri di aggiudicazione

L’offerta tecnica è valutata sulla base dei seguenti criteri:

a. “Idoneità del Piano Tecnico di realizzazione della nuova rete a garantire il rispetto degli obiettivi di qualità delle infrastrutture tecnologiche e continuità del servizio” (criterio 1 – punteggio massimo attribuibile 75 punti), prendendo in esame:


i. le caratteristiche tecniche generali: dell’head-end; della rete di contribuzione (es. numero di punti di consegna e loro distribuzione sul territorio, ridondanze e formati di ingresso accettati e condizioni tecniche richieste dall’operatore per la consegna dei segnali); della rete di distribuzione e della rete di diffusione; l’efficienza spettrale come risultante dalla configurazione trasmissiva utilizzata; la capacità trasmissiva disponibile in relazione allo standard adoperato nelle varie fasi di sviluppo della rete; la percentuale di copertura di territorio e popolazione, con identificazione di milestone semestrali di sviluppo della rete e fornitura del servizio di diffusione su un orizzonte temporale di due anni dalla data di aggiudicazione; i sistemi previsti di configurazione, monitoraggio e controllo della rete e della qualità dei servizi; nonché i sistemi di gestione degli interventi (punteggio massimo attribuibile 35 punti);


ii. la celerità della transizione tecnologica, valutata sulla base dei tempi previsti per l’adeguamento della rete esistente e la diffusione dei servizi in conformità al Piano tecnico (punteggio massimo attribuibile 5 punti);

 

iii. le garanzie di sostenibilità patrimoniale, economica e finanziaria del Piano Tecnico, con specifico riferimento agli investimenti programmati per l’adeguamento e lo sviluppo delle infrastrutture della rete, nonché alla solidità patrimoniale della Società partecipante e alla sostenibilità economica e finanziaria del Piano Tecnico (punteggio massimo attribuibile 20 punti);

 

iv. la coerenza e le garanzie di sostenibilità tecnica ed economica del Piano Tecnico prospettato, tenendo anche conto degli investimenti programmati come risultanti dalla pianificazione biennale presentata (punteggio massimo attribuibile 15 punti).

 

b. “Idoneità dell’Offerta di Servizio a garantire all’operatore titolare del diritto d’uso delle frequenze generico per l’esercizio di “metà rete nazionale” e non aggiudicatario ad esito della procedura l’esercizio del suddetto diritto” (criterio 2) (punteggio massimo attribuibile 25 punti).

 

Piano tecnico

“Anche qui come per i bandi areali, il Piano Tecnico dovrà rispettare i requisiti minimi previsti per la realizzazione delle reti pianificate dal PNAF. Le milestone di sviluppo della rete indicate nel Piano Tecnico costituiscono obbligo correlato al diritto d’uso.

 

Misure compensative

Ai fini dell’erogazione delle misure compensative di cui all’articolo 1, comma 1039, lett. a), della Legge di Bilancio 2018, il MISE considera di norma i costi effettivamente sostenuti ai fini dell’adeguamento degli impianti di trasmissione esistenti alla data dell’avvio della liberazione delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre, in maniera proporzionata e non discriminatoria con gli altri operatori di rete televisiva, nella realizzazione del Piano Tecnico presentato, salvo eventuale diversa normativa.

 

Offerta di servizio

L’Offerta di Servizio, inclusiva delle condizioni economiche, dovrà essere accompagnata da un modello dei costi che ne giustifichi le condizioni proposte in coerenza con il Piano Tecnico. L’Offerta di Servizio sarà valutata sulla base dell’idoneità a garantire la possibilità di accesso alla metà della rete e realizzare a sua volta un’effettiva offerta retail da parte del soggetto accedente a condizioni di mercato, sulla base delle condizioni di cui al successivo art. 9, valutando altresì la coerenza e la completezza e prendendo in considerazione eventuali condizioni migliorative rispetto a quanto prevalente nel mercato. L’Offerta di Servizio aggiudicataria costituisce il primo listino di riferimento e potrà essere soggetta a verifiche da parte dell’Autorità per tutta la durata dell’obbligo”, insiste Cionini.

 

Fasi

“In particolare, l’Offerta di Servizio dovrà disciplinare

a) la fase di startup della rete e la durata di tale fase, ivi inclusa l’eventuale possibilità di conferimento di impianti da parte del soggetto che accede;

b) le eventuali fasi, anche periodiche, di incremento della qualità della rete (es. innovazione tecnologica, copertura, capacità disponibile, etc.). Le condizioni tecnico economiche potranno essere lasciate alla libera trattativa commerciale.

 

Contributi

L’aggiudicatario è tenuto al versamento dei contributi per l’uso dello spettro radio fissati ai sensi dell’art. 42, comma 6, del Codice delle comunicazioni elettroniche, secondo le modalità fissate dal MISE. L’aggiudicatario è tenuto al pagamento dei diritti amministrativi di cui all’art. 16 del Codice, in relazione ai necessari titoli autorizzatori per la fornitura dei servizi oggetto della delibera 65/22/CONS”, sottolinea il legale di MCL.

 

Obblighi di utilizzo delle frequenze aggiudicate

“Chiaramente, l’aggiudicatario ha l’obbligo di sviluppare la rete aggiudicata utilizzando le frequenze della rete nazionale n. 12 secondo le milestone del Piano Tecnico presentato. Esso dovrà documentare al MISE e all’Autorità con cadenza semestrale il raggiungimento degli obiettivi di milestone. Il mancato rispetto di una milestone comporta l’applicazione delle sanzioni previste dal Codice. Il mancato rispetto di due milestone consecutive comporta anche la revoca del diritto d’uso specifico delle frequenze senza previsione di indennizzo, fermo in tal caso il diritto di rivalsa ai sensi delle norme civilistiche del soggetto che ha ottenuto l’accesso.

 

Obblighi di accesso

L’aggiudicatario ha l’obbligo di concedere, a condizioni tecniche ed economiche regolate inizialmente dall’Offerta di Servizio aggiudicataria, l’utilizzo delle risorse di rete della rete aggiudicata per una quota paritaria, a favore dell’operatore titolare del diritto d’uso delle frequenze televisive generico, che, ad esito della procedura, non sia risultato aggiudicatario del diritto d’uso delle frequenze specifico per qualunque motivo.

 

Cessione

Le condizioni tecniche ed economiche per la cessione, da riflettere nell’Offerta di Servizio, sono basate sui criteri di trasparenza, non discriminazione e ragionevolezza, tenendo conto delle condizioni di fornitura di servizi simili nel mercato. Le condizioni contrattuali che non sono state incluse nell’Offerta di Servizio sono disciplinate in aderenza alla prassi di settore e alle norme civilistiche applicabili. In ogni caso le condizioni tecniche ed economiche per i servizi per la cessione non possono essere difformi da quelle utilizzate o praticate alle proprie divisioni di rete o commerciali da parte dell’aggiudicatario relativamente alla quota di rete non soggetta a cessione. L’accesso dovrà avere, salvo diverso accordo tra le parti, durata pari alla durata del diritto d’uso delle frequenze televisive specifiche”, annota Cionini

 

Diritto d’accesso da esercitare entro 30 gg.

“Importante il fatto che il diritto di accesso dovrà essere esercitato presso l’operatore aggiudicatario entro 30 giorni dalla data di aggiudicazione e il contratto dovrà essere perfezionato entro ulteriori 45 giorni. Le parti si astengono dall’introdurre ritardi irragionevoli e meccanismi dilatori nella trattativa, perseguendo l’obiettivo della pronta messa in esercizio della rete e del servizio di accesso. Le parti notificano all’Autorità la richiesta di accesso e la stipula dell’accordo.

 

Il caso del mancato esercizio del diritto d’accesso

In caso di mancato esercizio del diritto d’accesso, la delibera 65/22/CONS prevede che l’aggiudicatario abbia l’obbligo di fornire la stessa capacità di utilizzo ovvero, equivalentemente, l’obbligo di cessione a livello wholesale di una quota di capacità trasmissiva della rete aggiudicata pari alla metà di quella disponibile sulla rete realizzata, ad altri operatori di rete richiedenti l’accesso, alle stesse condizioni , assicurando il rispetto del principio di non discriminazione tra i richiedenti.

 

Capacità residua

Trascorso un tempo pari a 120 giorni dalla pubblicazione della disponibilità, qualora nell’ambito della capacità soggetta all’obbligo sia rimasta della capacità residua, l’aggiudicatario, previa autorizzazione dell’Autorità, potrà utilizzare in proprio tale capacità, alle condizioni che saranno eventualmente definite (le parti dovranno notificare all’Autorità le richieste di accesso e la conclusione degli accordi).

 

Disposizioni finali

Il rilascio del diritto d’uso delle frequenze non costituisce titolo per l’attribuzione all’aggiudicatario di diritti d’uso per ulteriori frequenze, né nelle bande oggetto della procedura, né in altre bande. I soggetti che eventualmente accedono all’uso delle frequenze in virtù di obblighi di accesso o accordi di utilizzo non maturano in ogni caso diritti all’assegnazione delle frequenze di cui abbiano l’uso o di altre frequenze”, sottolinea il legale di Consultmedia.

 

La particolarità del lato adriatico del Paese

“Particolaremente interessante, in relazione al programmato intervento di adeguamento della pianificazione della rete nazionale n. 12 nelle aree tecniche sul lato adriatico del Paese, conseguente al negoziato internazionale attualmente in corso tra l’Italia e i Paesi radioelettricamente confinanti in tale bacino, come indicato nella delibera n. 43/22/CONS del 10 febbraio 2022, il fatto che la delibera 65/22/CONS preveda che l’aggiudicatario sia tenuto ad adeguare la propria rete alla pianificazione che sarà determinata per le predette aree tecniche con provvedimento dell’Autorità.

 

Accordi internazionali

Qualora all’atto dell’aggiudicazione l’accordo internazionale sul bacino adriatico non sia ancora stato sottoscritto, il MISE può autorizzare, ove ritenuto necessario e per un tempo limitato e definito, su richiesta dell’interessato, la sospensione degli obblighi di messa in esercizio della rete dell’aggiudicatario nelle aree tecniche interessate dall’accordo adriatico al fine di procedere all’attivazione degli impianti direttamente con la nuova pianificazione delle frequenze.

 

Il caso dell’asta deserta

Nel caso la procedura di cui alla Delibera 65/22/CONS vada deserta oppure non venga aggiudicata per qualunque motivo, l’Autorità si riserva di definire una successiva procedura di assegnazione del lotto di gara, alla luce dell’assetto e dello sviluppo di mercato che si sarà determinato”, conclude l’avvocato Cionini.

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DTT. Pubblicata graduatoria definitiva LCN AT17 (Sicilia). Terminata la fase preliminare allo switch-off

Fonte: https://www.newslinet.com/dtt-pubblicat … witch-off/

 

A seguito della seduta pubblica odierna, il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato la graduatoria definitiva contenente l’elenco dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) in ambito locale assegnatari di capacità trasmissiva e le relative numerazioni automatiche dei canali (LCN), per la AT17, corrispondente alla regione Sicilia.


Graduatoria LCN AT 17

Qui per leggere la graduatoria definitiva LCN AT17 – Sicilia.


Determina dirigenziale

Qui per leggere la determina dirigenziale 10 marzo 2022.

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Graduatoria definitiva FSMA e provvisoria LCN Sicilia


10 Antenna Sicilia
11 Telecolor
12 TGS
13 TRM
14 Video Regione
15 telerent 7Gold
16 TELE ONE
17 VIDEO MEDITERRANEO
18 Rei TV
19 rtp

[:::Canali:::Nazionali:::]
75 Onda TV
76 ciak telesud
77 Canale Italia 83
78 TELESTAR
79 Rmk TV
80 Tele Mistretta
81 Sestarete
82 Telesud Trapani
83 Telenova
84 TRIS
85 TVM
86 TVA
87 Sicilia Channel
88 Teleradio studio 98
89 Tva Telenormanna
91 TFN
92 Alpa 1
93 Tele Radio Canicattì
94 MED 1
95 VideoSicilia
96 AM Sport
97 AG TV
110 TCF

le emittenti mancanti da sorteggiare

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GRADUATORIA_DEFINITIVA_FSMA_AT17_-_SICILIA_-_08.03.2022
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DETERMINA_PUBBLICAZIONE_GRAD._DEFINITIVA_FSMA_-_AT17_-_SICILIA_-_08.03.2022
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GRADUATORIA_PROVVISORIA_LCN_AT17_-_SICILIA_08.03.2022
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DETERMINA_PUBBLICAZIONE_GRAD._PROVVISORIA_LCN_-_AT17_-_SICILIA_-_08.03.2022 .