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Radio. DAB: accelerazione sul rilascio dei diritti d’uso. E intanto si parla già di quelli da rimettere a bando, come avvenuto per il DTT

Fonte: www.newslinet.com/radio-dab-accelerazione-sul-rilascio-dei-diritti-duso-e-intanto-si-parla-gia-di-quelli-da-rimettere-a-bando-come-avvenuto-per-il-dtt

 

Dopo le recenti polemiche sui ritardi subiti dalle procedure per l’attribuzione dei diritti d’uso DAB ai consorzi locali, il Ministero delle imprese e del made in Italy preme sull’acceleratore.
Quantomeno per i diritti d’uso cui non concorrono più consorzi, per i quali sarà necessaria la procedura competitiva (cd. beauty contest), che protrarrà i tempi di definizione (presumibilmente dopo l’estate o, secondo alcuni, fino a fine 2024 od oltre).

 

Sintesi

A quanto riferiscono a NL fonti qualificate, sarebbero già pronte le risultanze delle verifiche in seguito alle manifestazioni d’interesse formulate dai consorzi locali relativamente ai diritti d’uso risultati a richiesta unica (in caso contrario, naturalmente, è indispensabile la procedura comparativa, per attribuire la risorsa frequenziale contesa al soggetto più qualificato e/o performante).

 

Beauty contest

Fuori dai casi di soggetti esclusi per gravi errori progettuali (ad esempio, difetto di rispetto delle coperture minime o dei PDV) o mancanza dei requisiti (es. mancanza del numero minimo dei soci del consorzio), qualora un diritto d’uso sia stato richiesto da più di un consorzio, il Ministero è tenuto a disporre una gara che ne verifichi le potenzialità, al fine di attribuire la risorsa scarsa a chi dimostrerà di avere maggiori chance di sfruttarla al meglio, secondo il modello del beauty contest, positivamente sperimentato per il DTT.

 

Nuovi bandi dei diritti d’uso inassegnati

Intanto, si comincia a parlare di ridestinazione dei diritti d’uso che rimarranno non assegnati (rumors riferiscono di frequenze non richieste in Val d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia).

 

Campagna reclutamento soci

Sul punto, GoDab (gruppo MediaDab-SpaceDab-GoDab), anticipa a NL di “avere in corso una campagna di reclutamento di nuovi soci per concorrere sui bacini caratterizzati da frequenze residuate”.

 

Risorse scarse e strategiche

“Riteniamo indispensabile che risorse scarse che garantiranno il futuro della radiofonia via etere non rimangano inespresse”, motivano l’iniziativa dal consorzio GoDab.

 

L’esperienza del DTT

Aggiungendo: “L’esperienza del refarming della banda 700 MHz è stata maestra, con reti di secondo livello inizialmente non ritenute appetibili, ma che, alla fine, hanno contribuito a riequilibrare il panorama diffusivo compresso dalla riduzione delle frequenze”.

 

Attivazioni sperimentali

Nel frattempo, continuano le attivazioni sperimentali per limitare la sperequazione in essere tra le emittenti locali e le nazionali.

 

Le nuove disponibilità

E’ attesa infatti in questi giorni l’attivazione di impianti a Trento (MediaDab) e a Brescia (Digital Radio Group), mentre è già avvenuta ieri quella di Milano (Digital Radio Group) e, qualche settimana fa, quella di Foggia (MediaDab).

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Chiude dopo oltre 40 anni Tele Radio Sciacca – La lettera della proprietà

Fonte: www.teleradiosciacca.it/chiude-dopo-oltre-40-anni-tele-radio-sciacca-la-lettera-della-proprieta
 

É terminata in queste ore una lunga avventura durata oltre 40 anni chiamata Tele Radio Sciacca.

Sono stati più di quarant’anni fatti di informazione, spettacolo, cultura e intrattenimento in un contesto cittadino che ha meritato di essere raccontato con dettaglio, attenzione e rispetto.

Tele Radio Sciacca interrompe le trasmissioni con dolore al termine di una lenta ma inesorabile agonia, iniziata a causa di scelte scriteriate prese da governanti che hanno preferito tutelare interessi personali e partitici, piuttosto che tenere in vita la libertà di pensiero, la comunicazione indipendente e la democrazia.

Tele Radio Sciacca interrompe le trasmissioni anche a causa dell’evoluzione del mondo della comunicazione sempre più attento a propinare contenuti mordi e fuggi distruggendo invece l’informazione sana e approfondita.

Per raccontare di ciò che è stato non basterebbe un libro intero. Per questo non ci dilungheremo, ma permetteteci soltanto di ringraziare tutti coloro i quali hanno scritto anche la più piccola pagina nella storia di questa emittente locale che per anni è stata un punto di riferimento cittadino, provinciale e regionale.

Un ringraziamento infine a tutti i telespettatori che, in questo lunghissimo periodo, hanno deciso di seguire la programmazione della nostra emittente.

Siamo orgogliosi di essere stati ospiti, per oltre 40 anni, delle vostre case.

Nuccy Piro

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Radio. DAB, mettetevi comodi: attribuzione diritti d’uso (nazionali e locali) andrà per le lunghe. Per questo si estendono le sperimentazioni

Fonte: www.newslinet.com/radio-dab-mettetevi-comodi-attribuzione-diritti-duso-nazionali-e-locali-andra-per-le-lunghe-per-questo-si-estendono-le-sperimentazioni
 

Non che non fosse chiaro dall’inizio che la procedura di assegnazione dei diritti d’uso per la radio digitale via etere (DAB+) sarebbe andata per le lunghe.
Tuttavia ora la conferma che la stabilizzazione è di là a venire è nei fatti: due dei tre diritti d’uso nazionali sono controversi, con un beauty contest tra due operatori per la rete nazionale n. 3 che quasi certamente finirà avanti al TAR adito dal perdente. E per il settore locale la situazione è ancora più arretrata.

Specificamente con la procedura di manifestazione d’interesse per il Lazio di cui non si hanno notizie, mentre in Emilia Romagna c’è stato solo un aggiornamento delle manifestazioni d’interesse.

 

Sperimentazioni

Forse proprio per questo motivo, il Ministero delle imprese e del made in Italy, con buon senso, ha ripreso a rilasciare autorizzazioni sperimentali ai consorzi DAB locali, evidentemente consapevole della necessità di limitare la pericolosa progressiva sperequazione che si sta creando tra radio nazionali ed emittenti areali.

 

Sperequazione tra locali e nazionali

Con le nazionali, infatti, comunque in onda con copertura significative e possibilità di integrazione esclusivamente demandate dalla volontà e capacità di attuarla e le locali, invece, limitate forzatamente nell’illuminazione (attraverso titoli sperimentali fortemente concentrati) e congelate in un limbo per un tempo indefinito.

 

La situazione

Val la pena, a questo punto, di tracciare il quadro complessivo della situazione.

 

Quadro nazionale

Dopo la manifestazione d’interesse, nelle scorse settimane è stata avviata la procedura che condurrà al beauty contest per l’assegnazione dei diritti d’uso DAB per le reti nazionali 1 e 3 tra i due contendenti che non hanno trovato un accordo preventivo.
Il tutto disciplinato a un avviso pubblicato dal MIMIT il 25/01/2024 che fissa la domanda di partecipazione entro il 08/03/2024.

 

Sintesi

Con avviso pubblico del 25/01/2024, il Ministero delle imprese e del made in Italy ha indetto la procedura volta all’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze in banda VHF-III pianificate per le reti nazionali 1 e 3 per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica digitale DAB+, ai sensi della delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 286/22/CONS “Piano nazionale provvisorio di assegnazione delle frequenze in banda VHF-III per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica digitale DAB+ (PNAF-DAB)”.

 

Partecipazione alla procedura per l’assegnazione delle reti nazionali 1 e 3

La domanda di partecipazione deve essere trasmessa entro il termine perentorio delle ore 23.59 del giorno 08/03/2024.

 

Biglietto per il TAR prenotato

Posto che i due contendenti (RAI ed Eurodab Italia) si contendono la rete nazionale n. 3 (ritenuta più performante) possiamo dare per scontato che il mancato assegnatario impugnerà al TAR l’esclusione (passaggio già avvenuto in sede di attribuzione diretta, annullata con rimessione a bando), con conseguente timbro di indefinitività dell’attribuzione del diritto d’uso.

 

Quadro locale

E se per la definizione della situazione nazionale c’è da mettersi comodi, procede più lentamente del previsto anche l’esame ministeriale delle manifestazioni d’interesse formulate dai consorzi DAB locali.

 

Accordo e stallo

Mentre è stato trovato un accordo per l’Emilia Romagna su un diritto d’uso richiesto da più d’un consorzio, con la conseguenza che il MIMIT ha pubblicato un nuovo elenco di manifestazioni d’interesse, ancora nulla emerge per il Lazio.

 

Emilia Romagna

Il Ministero delle imprese e del made in Italy ha pubblicato il nuovo elenco delle manifestazioni di interesse delle società consortili ammesse alla procedura per l’assegnazione dei diritti d’uso per le reti pianificate sui bacini di utenza locale ad operatori di rete DAB+, ai sensi della delibera Agcom 286/22/CONS, per il bacino d’utenza n. 8 Emilia-Romagna.

 

L’accordo

L’aggiornamento consegue all’accordo sottoscritto da due consorzi a valle della seduta pubblica del 28/11/2023.

 

Graduatorie per bacini di utenza (BU)

A seguito dell’aggiornamento del 22/12/2023, sono stati pubblicati gli elenchi delle manifestazioni di interesse delle società consortili ammesse alla procedura per l’assegnazione dei diritti d’uso DAB+ (ormai conclusa in tutti i bacini italiani).

 

I documenti originari e aggiornati dell’Emilia Romagna

 

I documenti di Marche e Sardegna

 

Lazio

Non è chiaro cosa stia invece rallentando l’esame delle manifestazioni per il Lazio.

 

Rumors

Secondo alcuni rumors, il ritardo sarebbe da ricondurre a problemi legati alla composizione dei consorzi partecipanti, per cui sarebbero in corso accertamenti approfonditi da parte del Ministero.

 

La procedura

Ricordiamo che il Ministero delle imprese e del made in Italy – Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, Radiodiffusione e Postali (DGSCERP), ha indetto una procedura per l’assegnazione ad operatori di rete di diritti d’uso di frequenze per il servizio di radiodiffusione sonora terrestre in tecnica digitale, di cui al PNAF-DAB, in attuazione della disciplina stabilita dall’allegato A alla delibera n. 664/09/CONS.

 

I primi bacini

Le prime procedure avevano riguardato i bacini d’utenza n. 8 Emilia Romagna –  n. 11 Marche – n. 12 Lazio – n. 20 Sardegna.

 

La domanda

L’Avviso era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 05/06/2023. La domanda di partecipazione alla procedura doveva essere presentata alla Divisione III della Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica di Radiodiffusione e Postali.

 

L’iniziale scadenza

La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione era il 04/08/2023.

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Aggiornamenti Gennaio Mux Sicilia

Nel mux TELESPAZIO TV (UHF 21):

aggiunto il logo di TURISMO TV SICILIA sulla LCN 80 identificata TVZ;

passaggio in alta definizione e logo leggermente modificato per GS CHANNEL – Made in Calabria sulla LCN 83 denominata RETE REGGIO;

modificato l’identificativo di ADN 24 in ADN 24 SICILIA (LCN 111) e convertito il canale in HD;

inserito MEDIA SUD (LCN 211).

 

Nel mux Rai Way (UHF 32) di 2′ livello:

passaggio in alta definizione per VIDEOSICILIA (LCN 93);

eliminato SICILIA TV 2 (LCN 99):

 

Composizione aggiornata:

TVM (LCN 19) [trasmette in HD]
BELLA TV (LCN 75) [trasmette in HD]
VINTAGE RADIO TV (LCN 76) [trasmette in HD]
RMK TV (LCN 80) [trasmette in HD]
RETECHIARA (LCN 82)
LA TR3 (LCN 83) [trasmette in HD]
TFN (LCN 84) [trasmette in HD]
ALPAUNO (LCN 86)
TELESUD TRAPANI (LCN 88) [trasmette in HD]
TELEIBLEA (LCN 89) [trasmette in HD]
TRC TELE RADIO CANICATTI’ (LCN 91)
Televideo Agrigento (LCN 92)
VIDEOSICILIA (LCN 93) [trasmette in HD]
Tele Radio Studio 98 (LCN 95)
AGTV (LCN 97)
TELEVALLO (LCN 115)
TELE 8 (LCN 117)
Canale 8 (LCN 184)
TV EUROPA (LCN 185)

 

Nel mux Rai Way (UHF 42) modificato il logo di TELERENT 7GOLD (LCN 15) e Video Mediterraneo (LCN 17) e rinominato nuovamente REITV in REI TV (LCN 18).

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