L’IRFIS, Istituto regionale per il finanziamento alle medie e piccole imprese della Sicilia, ha pubblicato le
graduatorie relative all’avviso pubblico in data 15 febbraio 2021 che ha destinato, tra l’altro, 2,5 milioni di
euro per le emittenti televisive e radiofoniche locali della regione Sicilia. Le graduatorie (che ripartiscono un
fondo totale di 10 milioni di euro) sono relative alle emittenti radiotelevisive locali, ai quotidiani cartacei,
alle iniziative editoriali cartacee peiodiche, alle iniziative editoriali online, alle agenzie di stampa.
visibile in pdf a questo link Clicca Qui
Mese: Maggio 2021
DTT. Tv locali: switch-off unico tra aprile e giugno 2022, ma in HEVC. Diversamente il sistema collasserà
Switch-off unico tra aprile e giugno 2022, ma in HEVC/H265. Per evitare che il 75% degli attuali fornitori di servizi di media audiovisivi locali (FSMA) – in sostanza, le emittenti tv locali – debbano progressivamente chiudere a partire dall’ultimo quadrimestre del 2021, non esiste che una soluzione.
No al passaggio intermedio in Mpeg4
“Prevedere un passaggio alla tecnologia DVB-T2 Hevc simultaneo, in tutta Italia, dell’emittenza nazionale e locale, tra aprile e giugno 2022. Senza alcun passaggio intermedio alla tecnologia Mpeg4“.
Switch-off unico
Così l’Associazione Aeranti-Corallo, ribadendo concetti che il suo coordinatore Marco Rossignoli aveva già espresso diverse settimane fa su NL.
Parco tv non idoneo (ora) a HEVC
“La realizzazione del processo di transizione secondo la tempistica prevista dalla roadmap di cui al DM 19 giugno 2019 impone ai Fsma locali di diffondere transitoriamente i propri contenuti, nel periodo intercorrente tra l’1 settembre 2021 e il 31 marzo 2022, con standard Dvbt-Mpeg4. E ciò in quanto, allo stato, la quasi totalità degli attuali televisori e decoder degli italiani non è idonea alla ricezione in Dvbt2/Hevc”, spiega Aeranti-Corallo.
37 programmi per mux areale contro 16
“Occorre tuttavia considerare che mentre un mux di primo livello diffuso con tecnologia Dvbt2/Hevc.è in grado di diffondere fino a 37 programmi in SD, ovvero fino a 15 programmi in HD. Diversamente un mux di primo livello diffuso con tecnologia Dvbt-Mpeg4 è in grado di diffondere fino a 16 programmi in SD, ovvero fino a 8 programmi in HD.
Diritti d’uso assentiti solo settimana scorsa…
… ma non completamente
Ma da dette assegnazioni (che saranno completate solo nei prossimi giorni) mancano numerosi diritti d’uso di secondo livello, che non sono stati assentiti non già perché non siano state formulate domande, ma in quanto i partecipanti sono stati esclusi.
Le frequenze di secondo livello
Esclusioni su cui pendono già o saranno introdotti ricorsi al TAR. Dette frequenze di secondo livello sono indispensabili per garantire la sopravvivenza del comparto tv locale e quindi il Mise dovrà necessariamente rimetterle a bando.
I bandi FSMA
Non solo, “lo stesso Ministero non ha ancora emanato alcun bando per la selezione (e la relativa formazione delle graduatorie) dei Fsma locali nelle 18 aree tecniche previste dal PNAF, risulta del tutto evidente che le scadenze previste dalla roadmap non potranno essere rispettate”, ricorda Aeranti-Corallo.
Differimento
Secondo l’associazione a questo punto, è “necessario un differimento globale del processo di switch off su tutto il territorio nazionale”.
Switch-off unico strada necessaria
“Tuttavia, al fine di evitare un drastico ridimensionamento quantitativo dei Fsma locali, l’unica soluzione che appare percorribile è quella di prevedere un passaggio alla tecnologia Dvbt2-Hevc simultaneo, in tutta Italia, dell’emittenza locale e dell’emittenza nazionale, tra aprile e giugno 2022, senza alcun passaggio intermedio alla tecnologia Mpeg4.
HEVC garanzia di sopravvivenza
Con uno switch-off unico e coordinato, sottolinea l’ente esponenziale, “si supererebbero tutte le criticità connesse al doppio cambiamento di tecnologia, peraltro in tempi particolarmente ristretti, adottando il sistema Dvbt2-Hevc che, al contrario dell’Mpeg4, è in grado di garantire spazi radioelettrici tali da consentire la continuità aziendale dell’intero comparto televisivo locale”.
Ipotesi non condivisa dai nazionali e dalle grandi locali
Una soluzione, quella dell’adozione del formato HEVC da giugno 2022, che, seppur normativamente prevista, non trova però consenso tra i player nazionali e tra alcune delle maggiori emittenti tv locali. Spingendo verso un altro slittamento: proprio quello dell’adozione del formato H265 da giugno 2022.
Attivato in tutta la Sicilia il nuovo canale “InSicilia” Tv in LCN 617.
Facendo un nostro zapping oggi ci siamo accorti che è stata Agganciata l’emittente visibile in tutta la Sicilia “InSicilia” Tv in LCN 617 della società MediaGroup S.r.l. di Ragusa il Mux scelto è Video Regione ma al momento è a schermo nero,
potete vedere il logo che vi alleghiamo che è stato reperito dalla pagina facebook e dal sito a breve dunque verrà attivato il segnale.
Doppio rinvio per il T2?
Fonte: https://www.newslinet.com/doppio-rinvio-per-il-t2/
Mentre ormai sembra assodato il rinvio dello switch-off di settembre 2021 alla primavera (inoltrata) del 2022, si ipotizza anche un secondo spostamento. Sostanzialmente sine die.
Facciamo il punto.
Sui tavoli ministeriale giace, a quanto risulta a NL, un dossier che prevede due tipi di richieste.
Il primo rinvio: spegnimenti ad aprile 2022
Una di cui abbiamo dato ampiamente conto – anzi, che sostanzialmente è nata su queste pagine, circa 8 mesi fa – che prevede lo spostamento dello switch-off previsto dalla roadmap ministeriale per il secondo semestre 2021.
Condivisione
Tale richiesta, che trova praticamente condivisione da parte di tutte le parti interessate (player locali e nazionali), prevederebbe uno slittamento secco degli spegnimenti degli attuali mux locali all’aprile 2022.
Mpeg2
In tale prospettiva rimarrebbe solo da decidere se anche la prevista adozione del formato Mpeg4 (H264) in luogo del Mpeg2 slitterebbe (come pare probabile) o se invece rimarrà confermata (in sostanza, solo gli spegnimenti degli attuali impianti di trasmissione sarebbero oggetto di rinvio).
Ritardi
E ciò a causa dei ritardi accumulati nelle procedure di assegnazione dei nuovi diritti d’uso areali (che dovrebbero ultimarsi settimana prossima, anche se rimane il nodo dei diritti d’uso di secondo livello non assegnati) e, conseguentamente, nella pubblicazione dei bandi per fornitori di servizi di media audiovisivi.
Bandi FSMA
Questi ultimi, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbero essere pubblicati a fine maggio. Anche se un differimento degli spegnimenti di settembre 2021 potrebbe renderli meno impellenti.
Il secondo rinvio: H264 tutta la vita
La seconda richiesta – ben vista (anzi, sostanzialmente promossa) dagli operatori nazionali – è invece inerente all’adozione del formato HEVC/H265 dal giugno 2022. Tale istanza – sulla scorta della necessità di attendere il rinnovamento del parco televisori (anzi, come è stato definito in ambito UE, communication device) – vorrebbe un rinvio (di fatto sine die) della nuova tecnologia. Quindi con lo switch-off unico (di canali e formato) basato sul protocollo H264.
Mancata condivisione
Quest’ultima proposta non è però condivisa dai fornitori di servizi di media audiovisivi locali. O quantomeno da quelli che non rientrano tra i primi 10 di ogni area tecnica, considerato che limiterebbe di molto lo spazio disponibile sui nuovi mux.
Difficile dire come si possa contemperare due esigenze così opposte.
MISE: GRADUATORIE PER L’ASSEGNAZIONE AD OPERATORI DI RETE DEI DIRITTI D’USO PER LE TV LOCALI. VEDIAMO IN DETTAGLIO LA SICILIA
Graduatorie per l’assegnazione agli operatori di rete dei diritti d’uso di frequenze
per il servizio televisivo digitale terrestre in ambito locale,
per le aree tecniche di seguito indicate e per le reti per le quali si è concluso l’iter di valutazione delle domande.
Area Tecnica 17 – Sicilia
RETE I° LIVELLO N. 1 – CH 42
RETE II° LIVELLO N. 1 – CH 32 (AG-CL-EN-PA-RG-TP)
RETE II° LIVELLO N. 2 – CH 45 (PA)
RETE II° LIVELLO N. 3 – CH 21 (ME)
RETE II° LIVELLO N. 4 – CH 22 (ME)