Per Aeranti-Corallo tutti i FSMA locali e nazionali dovrebbero passare all’Mpeg-4 contemporaneamente

Fonte: https://www.aeranticorallo.it/per-aeranti-corallo-tutti-i-fsma-locali-e-nazionali-dovrebbero-passare-allmpeg-4-contemporaneamente/

 

Si è svolta nella giornata odierna una audizione pubblica in videoconferenza, convocata dalla Sottosegretaria allo Sviluppo Economico, on. Anna Ascani, sulla attivazione generalizzata della codifica Mpeg-4 per le trasmissioni televisive, in attuazione dell’art. 6 del DM 19 giugno 2019 e s.m. (roadmpap).

 

La proposta ministeriale sarebbe quella di fissare all’8 marzo 2022 la data di passaggio all’Mpeg-4 delle trasmissioni in ambito nazionale (con la possibilità, per i FSMA nazionali, di ripetere in simulcast i propri programmi con codifica Dvbt-Mpeg2 sino al 31 dicembre 2022), mentre per le emittenti locali la trasmissione in Mpeg-4 potrebbe essere avviata in coincidenza nelle diverse Aree geografiche con le attività di attivazione delle frequenze delle nuove reti.

 

Sulla questione, il coordinatore Aeranti-Corallo, avv. Marco Rossignoli, intervenendo all’audizione, ha affermato che per Aeranti-Corallo tutti i FSMA locali e nazionali dovrebbero passare all’Mpeg-4 contemporaneamente e che dovrebbero, pertanto, essere abbandonate le trasmissioni in Mpeg-2.

Aeranti-Corallo ha chiesto, quindi, che l’8 marzo 2022 avvenga il passaggio definitivo all’Mpeg-4 per i FSMA nazionali, contestualmente al passaggio dei FSMA locali nelle aree tecniche del Nord Italia, con contestuale, definitiva dismissione delle trasmissioni in Mpeg-2 sia per i FSMA nazionali, sia per i FSMA locali.

 

E’ evidente, ha quindi aggiunto Rossignoli, che l’emittenza locale verrebbe fortemente penalizzata nell’ipotesi in cui l’emittenza nazionale continuasse a trasmettere in Mpeg-2 fino alla fine del prossimo anno. Peraltro, un ritardo nell’adozione generalizzata dell’Mpeg-4 non favorirebbe sicuramente l’acquisto dei nuovi apparecchi televisivi.

 

Il coordinatore Aeranti-Corallo ha poi sottolineato che per le tv locali è indispensabile che il passaggio generalizzato al Dvbt-2 avvenga effettivamente al 1° gennaio 2023; infatti, in considerazione della scarsa capacità trasmissiva di cui dispone il comparto televisivo locale, è evidente che la trasmissione in Dvbt-2 sia essenziale per permettere la diffusione di segnali qualitativamente adeguati da parte di tutti i FSMA locali.

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